giovedì 25 luglio 2013

Americana come una Apple Pie...siamo sicuri?!?

Tutti conoscono la Apple Pie, tutti hanno di certo sognato di abitare con Nonna Papera per averne un boccone a merenda, almeno una volta nella vita.
E' il dolce americano per eccellenza, tanto che famose sono le frasi "Americana come una Apple Pie" e "andare in guerra per la mamma e la apple pie".
Ma se l'America ne è la terra portabandiera, l'origine di questo dolce è diverso e la storia, per certi versi, decisamente buffa.
Ovviamente la torta alle mele, morbida dentro e croccante fuori nasce in Inghilterra. Le prime testimonianze risalgono al 1381. Troviamo infatti una lista di ingredienti che prevede mele di buona qualità, spezie profumate, fichi, uva sultanina, pere.


Il guscio della ricetta è una pasta e lo zafferano è usato per colorare il ripieno.
Si può notare come il grande assente sia lo zucchero, usato oggi in grande quantità.
Ma nel quattordicesimo secolo veniva importato dall'Egitto e quindi centellinato di certo a causa della poca disponibilità sul mercato e il prezzo non di certo cheap.
Sta di fatto che la dolcezza odierna della Apple pie non era prerogativa nella ricetta iniziale.

Anche nella versione originale olandese si torna indietro di diversi secoli, almeno fino al 1626.
Gli ingredienti sono simili. E' arrivato finalmente lo zucchero insieme alle mele, l'uvetta e la cannella.
Il topping della torta è però a reticolato il modo da rendere visibile l'interno goloso. 

E gli Stati Uniti in tutto questo?!?! Arriva il diciottesimo secolo e finalmente arriva il protagonista principale. 
In America veniva fatta una torta simile ma all'interno si trovava della carne dato che le mele erano sconosciute, almeno fino all'arrivo dei pellegrini con i loro bei semini da piantare.
Inizialmente gli americani decisero di farci del sidro ma intuirono che le mele, nella crosta di pasta, male male non ci stavano.
Ed ecco che finalmente il principe e la principessa vissero felici e contenti... e anche noi!!!

INGREDIENTI per uno stampo di 16 cm.

Per la crosta
160 g di burro freddo a pezzettini
250 gr di farina
un pizzico di sale
10 gr di zucchero
90 ml di acqua ghiacciata con 10 ml di aceto di mele

Per il ripieno
4 mele Granny Smith
il succo di un limone
50 g di zucchero
1 cucchiaio di cannella
1 cucchiaio di farina
un pizzico di sale
1 cucchiaio di panna fresca.

un uovo e un pochino di latte per spennellare la superficie


Inizia a preparare le mele. Devono stare in macerazione il più a lungo possibile ed è quindi comodo iniziare da questo passaggio.
Affetta le mele e aggiungi il succo di limone, lo zucchero, la cannella, la farina, il sale e la panna. Amalgama e lascia riposare per almeno 30 minuti.
Nel frattempo prepara la pasta.
Unisci in una ciotola la farina, il sale, lo zucchero con i pezzetti di burro. Inizia a tagliuzzarli con due coltelli in modo da creare un composto sbricioloso. Poco alla volta aggiungi il mix di acqua e aceto. Non metterlo subito tutto. Potrebbe non servirti completamente. Il risultato deve essere una palla morbida e compatta.
Lasciala riposare una mezz'oretta in frigorifero.
Accendi il forno a 200 gradi.
Rivesti una teglia con della carta forno. Dividi la pasta in due porzioni, tirando una delle due parti con un mattarello in modo da creare la base della nostra torta. Stendi la sfoglia sulla base della teglia e riempila con le mele e il succo creatosi.
Ora tira la parte di pasta rimanente e ricopri la torta. Ripiega i bordi verso l'interno in modo da chiudere perfettamente la torta.
Spennella tutta la superficie con un uovo sbattuto con il latte e distribuisci una maciata di zucchero.
Pratica 4/5 tagli verticali al centro e inforna per 40/50 minuti.
 Lasciala riposare a temperatura ambiente una trentina di minuti.
Si può servire sia calda che fredda accompagnata da panna o da gelato alla vaniglia.

 
 



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