tag:blogger.com,1999:blog-12865635658072249992024-03-06T08:30:59.049+01:00Il tovagliolo a sinistraIl cibo dalla parte della penna.Redazionehttp://www.blogger.com/profile/00690656298974738245noreply@blogger.comBlogger27125tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-10694563068843703152013-12-11T16:07:00.002+01:002013-12-11T16:07:54.384+01:00Il blog cambia casa. Evviva la casa nuova.Quando ho aperto il blog, la piattaforma era praticamente senza diritto di replica, per tutte quelle cosine che avrei dovuto imparare durante il mio percorso.<br />In effetti Blogger è molto intuitiva e semplice per i primi passi.<br />
<br />
Ma il mio amore va a Wordpress da sempre.<br />
<br />
<strong>Quindi da oggi il blog cambia casa. O almeno pianerottolo.</strong><br />
<br />
Perché nel nuovo pianerottolo è tutto dannatamente figo e semplice che in pochi minuti ho creato il blog esattamente come lo desideravo: i colori, i buttons dei social networks, la mia libreria su Goodreads.<br />
<br />
Perché ho già scritto su On Foodwriting che il blog è come un biglietto da visita, è il vestito adatto per il lavoro dei tuoi sogni. E il mio è fatto di toni delicati e discreti, di un linguaggio pulito e di una libreria sempre aperta al nuovo.<br />
<br />
Il contenuto della casa però non cambia. <br />
<br />
Diciamo che ho cambiato pianerottolo, ho ridipinto e aggiunto qualcosina di nuovo ma ho portato lo stesso divano comodo su cui leggere, la stessa cucina caotica e con qualche macchiettina sfuggita dopo l'ennesima teglia di biscotti, i medesimi album di viaggio.<br />
<br />
Quindi aggiorna il tuo <strong>blogroll</strong> e modifica l'indirizzo con questo nuovo.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="http://ilnuovotovaglioloasinistra.wordpress.com/" target="_blank"><strong><span style="font-size: large;"><em>Il nuovo tovagliolo a sinistra</em></span></strong></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlgE8g4GyN4U4VMkojeV-Oar0332-535nt-HupYLPSFaFWMmCyG0Z8qglLxyzSa-LzZ3osuo2omC-3ndjonxdMZql8RTogx3HkVH3gIbuZ-14kWrfK1I_QdfZUwta5bKspCMRn_1hiWc-G/s1600/la_valigia_del_lettore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlgE8g4GyN4U4VMkojeV-Oar0332-535nt-HupYLPSFaFWMmCyG0Z8qglLxyzSa-LzZ3osuo2omC-3ndjonxdMZql8RTogx3HkVH3gIbuZ-14kWrfK1I_QdfZUwta5bKspCMRn_1hiWc-G/s400/la_valigia_del_lettore.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-60214073831154912502013-12-07T15:15:00.000+01:002013-12-07T15:15:37.098+01:00Biscotti di Natale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiUMOhyphenhyphenc0AGOHQnnClhsCHZxjlnXJCAIsBMe1_QKSJOt6ijvGjMyUIz7mF0r-iKr55yL6lD17AufVBjFUAoZebKLTGdy8AR8ONkyAI7FoXhN7czPixnD6jU62qtZ729rxhJYZ6sx-AG-9x/s1600/DSC_0538.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiUMOhyphenhyphenc0AGOHQnnClhsCHZxjlnXJCAIsBMe1_QKSJOt6ijvGjMyUIz7mF0r-iKr55yL6lD17AufVBjFUAoZebKLTGdy8AR8ONkyAI7FoXhN7czPixnD6jU62qtZ729rxhJYZ6sx-AG-9x/s400/DSC_0538.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
Questi sono i miei perditempo preferiti. Perché fare i biscotti è una cosa da bambini o da gente che non ha nulla da fare e può godersi la vita nelle sue sfumature burrose.<br />
E' bello impastare la frolla e decidere solo in fase di preparazione il da farsi.<br />
Optare per 30 biscotti, 10 tartellette o una sola grande crostata ripiena di ogni golosità.<br />Certo, acquistarli pronti è più semplice ma la strada verso la perdizione è decisamente più intrigante. E io l'ho scoperta tardi.<br />Ho infornato la mia prima teglia di frollini non molto tempo fa e per raggiungere la ricetta perfetta ho fatto ben più di un esperimento.<br />Poi la fantasia ha fatto il resto e la voglia di sperimentare altri mix di spezie o forme differenti è sempre in agguato.<br />
Perché quando la casa profuma di infanzia, quando ho il pensiero confortevole di potermi concedere un'ora di relax con un buon libro, un thè fumante e dei biscotti appena fatti, quando riesco a vedere nelle persone a me vicine lo stupore che provano quando mordono il primo frollino home-made, la giornata cambia completamente volto. E l'inverno non è più così lungo.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Biscotti di Natale al cioccolato, cannella e noce moscata.</span><br />
<span style="font-size: large;"></span><br />
<strong>Ingredienti:</strong><br />
250 gr di farina 00<br />
100 gr di zucchero<br />
1 cucchiaio di cioccolato amaro in polvere<br />
1 cucchiaio di cannella<br />
1 cucchiaino di noce moscata<br />
1 cucchiaino di lievito vanigliato<br />
un pizzico di sale<br />
150 gr di burro freddo di frigo<br />
1 uovo intero e 1 tuorlo<br />
<br />
sfere argentate per decorare<br />
<br />
<br />
<em>In un recipiente unisci la farina, lo zucchero, il pizzico di sale, il lievito e le spezie. Con una forchetta amalgama bene gli ingredienti secchi in modo da uniformarli.</em><br />
<em>Taglia</em><em> a cubetti il burro e poi, con due coltelli, inizia ad amalgamarli alla farina utilizzando i coltelli come forbici, a incrocio, e crea un composto sbricioloso.</em><br />
<em>Unisci l'uovo intero e il tuorlo e impasta, inizialmente con una forchetta, sostituendola quasi subito con le mani. Lavora gli ingredienti fino a formare una palla morbida ed elastica e nella ciotola non ci siano residui farinosi.</em><br />
<em>Avvolgi la frolla in un pezzo di carta forno e mettila in frigorifero 30 minuti.</em><br />
<em>Passato il tempo, accendi il forno a 180 gradi e fallo arrivare in temperatura, lascia la frolla qualche minuto sul tagliere poi cospargila di farina e inizia a stenderla. Con l'aiuto di un tagliabiscotti crea i tuoi frollini con uno spessore di circa 1/2 centimetro.</em><br />
<em>Se lo desideri, decora con delle sfere argentate i tuoi biscotti e inforna su una teglia ricoperta da carta forno per 10 minuti.</em><br />
<em>Togli la teglia dal forno e lascia raffreddare bene i biscotti su una griglia.</em><br />
<em></em><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-33148948998975544092013-12-06T16:10:00.002+01:002013-12-06T16:10:50.511+01:00Dicembre non esiste. Esiste il mese di Natale.Siamo sinceri. I mesi come ce li hanno sempre raccontati sono sbagliati. Perché dopo Novembre non c'è Dicembre, c'è Natale. Questo che è iniziato da pochi giorni è il mese di Natale. E si è presentato nel migliore dei modi, almeno per me.<br />
Una bella nevicata che ha reso tutto soffice e silenzioso ma che subito ha lasciato il posto a un sole che rende le temperature polari più sopportabili.<br />
Tutto questo insieme di cose mi ha fatto entrare nel giusto mood dicembrino.<br />
E sono felice, carica di sentimenti buoni, idee golose e desiderosa di iniziare fin da ora a rendere la mia casa il nido per gli ospiti che si avvicenderanno durante le feste.<br />
Perché ogni anno arrivo al 23 dicembre a cottimo, sia per i regali che per gli addobbi. Quest'anno invece ho sfruttato l'Artigiano in Fiera e ho iniziato la saga del regalo di Natale, sto già pianificando l'apertura dell'albero natalizio, la cernita delle palline in possesso e la gita per l'acquisto delle nuove (in ghisa a prova di gatto), l'acquisto di plaid e coperte morbide e coccolose, la selezione dei libri per le vacanze, il planning per il kit da montagna che nel mio armadio è pressoché inesistente e che ha l'imperativo categorico di dovermi tener caldo come se dovessi andare in Lapponia invece che in SudTirol.<br />
Ma più di tutto ciò sopracitato, Natale è il mese dei biscotti: al cioccolato e peperoncino, alla cannella, allo zenzero e chiodi di garofano, a forma di albero, ghirlanda, omino focaccina, cane, gatto e mammut.<br />
Poco importa.<br />
Il must have è accendere il forno, mettere su una musica che pulisce la mente da tutto e la rende vergine contenitore di pensieri nuovi e vellutati, pesare gli ingredienti, aggiungere il burro e iniziare a impastare come un piccolo rito sacro. <br />
E lasciare che le mani affondino nella frolla, permettere al profumo di cannella di arrivare dritto al cuore e poi lasciarlo correre per tutta la casa.<br />
Attendere che la pasta riposi e il forno arrivi in temperatura, dolcemente accoccolata sul divano con un gatto sornione (se sono fortunata anche due).<br />
E poi infornare sorridente come una perfetta padrona di casa anni 50, con il grembiulino e il maglione a collo alto.<br />
E sfornare.<br />
E infornare di nuovo.<br />
E poi, finalmente, mangiare il frutto di un pomeriggio rilassante come una giornata alle terme.<br />
Oggi la mia casa profuma di cioccolato e peperoncino. E ricordi, soprattutto.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSzQpkfki_CKw2NUw67fkfUyUq_dkY43cD14GDXIKr4_RlO6iXzwyJ59o2gd1yK4Hfpo4cslZE6xIjfD_OsEr2p6FqOpiikVcuCR5nGzhiqBE5DZK-h73-9wWQ7xh2LWfsocQqqlIS_Col/s1600/DREAMING..+AND+WRITING.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSzQpkfki_CKw2NUw67fkfUyUq_dkY43cD14GDXIKr4_RlO6iXzwyJ59o2gd1yK4Hfpo4cslZE6xIjfD_OsEr2p6FqOpiikVcuCR5nGzhiqBE5DZK-h73-9wWQ7xh2LWfsocQqqlIS_Col/s400/DREAMING..+AND+WRITING.jpg" width="400" /></a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-80551696569231019482013-11-29T01:22:00.001+01:002013-11-29T01:22:58.821+01:00Realizzare i propri sogni. Partiamo dalle basi.Post super velocissimo solo per segnalare<a href="http://onfoodwriting.wordpress.com/2013/11/28/step-1-aprire-un-blog-orientato-al-food-i-primi-passi/" target="_blank"> l'articolo</a> che ho scritto su come iniziare un blog. Non parlo di scegliere tra Blogger e Wordpress. <br />Parlo del prima, quando le parole devono uscire dal nostro cervello, canalizzarsi e diventare realtà su carta. <br />
Parlo di quando i mille pensieri di nomi e immagini devono essere selezionati e diventare segni neri sul bianco. Perchè una selezione va fatta.<br />
Parlo di quando pensi che puoi iniziare anche tu.<br />
E dal divano dici "Apro il mio blog".<br />
Perché, ammettiamolo, è una figata.<br />
E non solo perché ormai Internet ne è pieno e tanti blogger sostituiscono gli opinionisti in tv.<br />
Parlo di quella sensazione pura e bella che è trovarsi da solo con i propri pensieri davanti alla tastiera, alle 01.15, e lasciare che le mani e la mente non abbiano tramite se non il cuore.<br />
E nel silenzio scrivere.<br />
Del tuo luogo dell'anima.<br />
Del tuo cibo tramite della memoria.<br />
Di te.<br />
Di ciò che ami.<br />
E se, un giorno, si palesasse la possibilità di renderlo un lavoro a tempo pieno, meglio.<br />
Se no, sarà bello leggere i commenti di chi ti apprezza anche nell'anonimato.<br />
I blog sono nati come diari personali.<br />
E, personalmente, io amo viverli così, come contenitori di sogni e persone senza volto.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQB0bbmtTNrQXaNaBpkBjd8-l44xmzT0VHXNrlMaJjMPLmIq05eZMsDc4w6jCKvRdieGnilOlQBSzG-oIs-TAETR2_xptiCxuip3PwXdq99NhwhKlJLdGOyPfwczDvWOog88Ylu7EcW8UL/s1600/blog+paper.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQB0bbmtTNrQXaNaBpkBjd8-l44xmzT0VHXNrlMaJjMPLmIq05eZMsDc4w6jCKvRdieGnilOlQBSzG-oIs-TAETR2_xptiCxuip3PwXdq99NhwhKlJLdGOyPfwczDvWOog88Ylu7EcW8UL/s320/blog+paper.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-44875025748992878532013-11-21T23:18:00.000+01:002013-11-22T01:23:06.723+01:00Apparecchiare la tavola correttamente. Questione di stile?<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgObvbDqrPK32eMNiQ4ALP78JSCkp_LrZlB3blayWuwYGAoT9LoArEhxoHTeVW58Rqd9HWkz-E1O2w84LboiPxPiA2MC9mhFvmZnlSVao16-2ZuHA00I4sBjP5J4KNvvuzBqiou4fOvVqrT/s1600/mise+en+place.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgObvbDqrPK32eMNiQ4ALP78JSCkp_LrZlB3blayWuwYGAoT9LoArEhxoHTeVW58Rqd9HWkz-E1O2w84LboiPxPiA2MC9mhFvmZnlSVao16-2ZuHA00I4sBjP5J4KNvvuzBqiou4fOvVqrT/s400/mise+en+place.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Quando la mise en place è un'opinione.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Questa è la vetrina di un negozio che mi è apparsa davanti agli occhi di recente. Non è la prima volta che mi imbatto in tavole male apparecchiate e, come mi è stato detto, probabilmente sono l'unica ad accorgersene.</div>
<div style="text-align: justify;">
Spero vivamente di no!</div>
<div style="text-align: justify;">
Non tanto per quella che è una passione più o meno condivisibile ma perché si sta parlando di un'apparecchiatura basilare, una di quelle che dovrebbe apparire ad ogni pasto sulle nostre tavole. </div>
<div style="text-align: justify;">
Piatto piano, piatto fondo, forchetta, coltello e bicchieri. Punto. Semplice. E invece ci si riesce a confondere ancora. </div>
<div style="text-align: justify;">
Che sia pressapochismo?</div>
<div style="text-align: justify;">
Di certo, la conoscenza di regole base di mise en place dovrebbe essere imprescindibile quando si gestisce un negozio di arredamento. Mi è capitato infatti di sistemare personalmente (perchè giuro mi urtano un sacco) le posate da Zara Home e di sgranare gli occhi davanti a un negozio di argenteria e articoli per la casa di Bologna che proponeva una tavola da sogno -o da incubo?- con tanto di salsiera, piattino per il pane e burriera in argento ma con tutta la posateria sbagliata. </div>
<div style="text-align: justify;">
Rimango sempre basita perché, a mio avviso, apparecchiare una tavola è come vestirsi, scegliendo l'abito migliore per l'occasione, abbinandolo agli accessori e al trucco. Non credo ci farebbe piacere optare per una collana pacchiana o abbinare colori che sono un pugno in un occhio. Tanto meno metteremmo le calze sopra le scarpe. Per l'apparecchiatura di una tavola le regole sono esattamente le stesse: semplicità, ordine e pochi passi da seguire. </div>
<div style="text-align: justify;">
E' un piacere personale ma appaga certamente l'occhio di chi si siede a tavola. E' un gesto d'amore come la preparazione del pasto stesso. E poi, rimanendo sul piano pratico, è la tavolozza che accoglierà le nostre creazioni e deve essere adeguata. Conoscendo poi i vincoli, potremo liberarcene sapendo quali paletti evitare in nome della creatività.</div>
<div style="text-align: justify;">
Affronteremo quindi una mise en place da tutti i giorni, con gli elementi base e tralasceremo quella dedicata alla colazione o a una cena formale (almeno in questa "lezione")</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLj1OIifXbKXpBsC91eA27izyY24DV0bAQ6Jg2c42GDDI5HxGyTmaA0GwIp9ALuE_M9YjanPrcrQUQxJdUK7jpvp_GCSnu8HVkx6QkFDERoWW_2fHNeD3N9LXs74dSqL5DyHb-ypR8ijsn/s1600/tavola1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLj1OIifXbKXpBsC91eA27izyY24DV0bAQ6Jg2c42GDDI5HxGyTmaA0GwIp9ALuE_M9YjanPrcrQUQxJdUK7jpvp_GCSnu8HVkx6QkFDERoWW_2fHNeD3N9LXs74dSqL5DyHb-ypR8ijsn/s400/tavola1.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Schema base di mise en place.</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ecco lo schema di una mise en place formale che possiamo alleggerire ulteriormente per le nostre occasioni quotidiane. Le tavole nei secoli si sono semplificate e concedono oggigiorno molta più libertà. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Innanzitutto bisogna <b>delineare il posto dedicato ad ogni ospite</b>. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Se si opta per una tovaglia saranno i piatti stessi a delimitare la seduta. Altrimenti perfette sono le tovagliette americane o i runner, rimedio moderno infallibile per una tavola leggera ma curata. In ogni caso io amo mettere subito il piatto piano e quello fondo in modo da avere un placè delineato. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il <b>tovagliolo</b> va alla sinistra del piatto. Nel caso in cui il posto tra un commensale e l'altro fosse limitato, potremo appoggiarlo sul piatto (potrà fare anche da base a un segnaposto personalizzato).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
A sinistra, tra il tovagliolo e il piatto prende posto <b>la forchetta</b>. Potete apparecchiare con due forchette oppure una sola e cambiarla ad ogni portata (ormai la lavastoviglie è una fedele alleata nell'eleganza dei piccoli dettagli). </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Alla <b>destra</b> del piatto, troviamo <b>il coltello </b>(con la lama rivolta verso il piatto) e, se serve, <b>il cucchiaio.</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
All'altezza del coltello, <b>i bicchieri</b>. Quello dell'acqua e quello del vino sono più che sufficienti sulla tavola di tutti i giorni. Sopra il coltello troverà posto il bicchiere dell'acqua e alla sua destra quello del vino.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Eviterei <b>le posate da dolce</b>. Ho l'abitudine di portarle nel momento stesso in cui servo il dessert o la frutta ma se desiderate averle già a disposizione, dovrete metterle sopra il piatto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il pane avrà la sua location nel cestino apposito, liberandovi del piattino dedicato.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Per farla facile, basta pensare a quale mano si utilizza per prendere la posata che serve. E tutto avrà il suo posto nella mise en place. L'ospite partirà sempre dall'esterno (anche perchè sarebbe scomodo partire dalla posata vicino al piatto) nella scelta della posata giusta e poserà il tovagliolo solo alla fine del pasto, lasciandolo "spiegato" sulla sinistra.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Semplice no? Per tutto il resto vi rimando a Pretty Woman e alle lezioni meravigliose di Richard Gere!! Anche sulla pinza per le stronze lumachine. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYdqCMa-Yk3O-iU-RbUESEs37MzKD7s8bv5sPq0GbUV-n25caJXfM4Iff5-JySjzTQPjrByvfuCC-RCp8vpnQ0BtN02MseHGZKHjVJYuH7BtA1enlS_bczuWw_CD8wxvL0edUkNUuPO3zt/s1600/pretty+woman+table+manners.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYdqCMa-Yk3O-iU-RbUESEs37MzKD7s8bv5sPq0GbUV-n25caJXfM4Iff5-JySjzTQPjrByvfuCC-RCp8vpnQ0BtN02MseHGZKHjVJYuH7BtA1enlS_bczuWw_CD8wxvL0edUkNUuPO3zt/s400/pretty+woman+table+manners.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-6102749013488547252013-11-12T19:14:00.000+01:002013-11-13T11:23:58.122+01:00È nato On (food)writing! Si, ma con calmaIeri ero in vena creativa e ugualmente pensavo alle parole di Claudio su quello che è il mio lavoro finale per il corso di foodwriting che sto frequentando.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<em>" Parla di quello che vuoi."</em> mi dice.</div>
<br />
Nell'ultimo incontro quindi l'ho reso partecipe del fatto che vorrei focalizzarmi sul foodwriting stesso, quindi la scrittura creativa legata al mondo del food.<br />
<br />
E così ho aperto il blog che mi farà da base per questo mio lavoro finale.<br />
<br />
Ho pensato di sviluppare il progetto on-line (tanto da qualche parte lo devo pur scrivere) e intanto che io riordino le idee, magari qualche aspirante blogger ne trae giovamento.<br />
<br />
Quindi apro WordPress, impagino, scelgo il template, creo la foto e lo stile. Apro le pagine Social di riferimento e felice vado a nanna.<br />
<br />
Stamattina mi sveglio con un monito da una persona che ritengo valida e i cui consigli sono come l'olio al tartufo sulla costata. Lei è brava davvero e di esperienza ne ha da vendere.<br />
<br />
Quindi dopo avermi "cazziata" per le "è" maiuscole con l'apostrofo (ma è davvero grave come un congiuntivo sbagliato?!?!?!) mi ha detto di fare attenzione perché è una scelta piuttosto rischiosa quella di insegnare qualcosa che si sta ancora imparando e si rischia di bruciarsi prima del tempo.<br />
<br />
Ho sorriso, l'ho ringraziata mentalmente e poi ho riflettuto un sacco su quelle parole. <br />
Soprattutto sull'ultima: insegnare.<br />
<br />
Sono giunta alla conclusione che non voglio insegnare niente a nessuno in realtà. Che dietro alla cattedra non ho mai desiderato sedermi; nemmeno alla fine del mio percorso in lingue ho mai sognato di diventare professoressa di inglese o spagnolo.<br />
<br />
Più che altro sono quella che ti passa i suggerimenti durante il compito in classe e ti fa prendere sette e mezzo invece di sei, sono quella con cui ripetere la lezione, che ti dice che Napoleone è un gran paraculo nel momento in cui devi ricordarti che dopo la Campagna d'Egitto ha fatto la bella e non ha detto niente a nessuno, tornando in Francia con le orecchie basse. Insomma sono quella che studia ma lo fa per divertirsi in primis. Quella che la sindrome della maestrina dalla penna rossa ce l'ha come no. Sono quella nel mezzo.<br />
<br />
E così sarà il mio blog. <br />
<br />
Se desiderate un approccio accademico, via! via!, non è il posto per voi. Non ho mai amato i classici e ho sempre preferito gli scrittori americani a quelli inglesi (l'aria da ubriacone bastardo di Hemingway vinceva su tutto.)<br />
<br />
Se desiderate iniziare un viaggio con me e farlo attraverso parole e concetti nuovi, con leggerezza, spensieratezza e modi non sempre convenzionali, allora forse una letta dategliela.<br />
Non voglio insegnare a nessuno, sapevatelo.<br />
Voglio condividere e crescere grazie anche a chi vorrà leggermi.<br />
Troverete tante informazioni a modo mio (vorrei raccontare di Google Analytics senza sembrare Sheldon di "The Big Bang Theory"), qualche cazzata -si, dalle mie parti si può dire- e, mi auguro, la spinta per aprire un blog tutto vostro.<br />
<br />
Questo faccio, questo sono, questo spero vi piaccia alla fine.<br />
<br />
Su questo blog troverete tutto il resto. Ricette, racconti, FoodNews.<br />
<br />
Ma ciò che vi avevo raccontato in questo <a href="http://www.iltovaglioloasinistra.blogspot.it/2013/10/foodgnammer-ma-soprattutto-foodwriter.html" target="_blank">post</a>, da oggi, lo trovate su <a href="http://onfoodwriting.wordpress.com/" target="_blank">On (food)writing</a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-62648166044582916072013-11-07T17:26:00.000+01:002013-11-07T17:28:58.793+01:00Quiche con spinaci Gruyère e pomodori secchi.<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ84vk1DVnCd9-VdDzLKCx0OHUjIIyVlMM98Ppn05_18GtBsN1VVJvfJrJ8I9VVn-e_Pen4QkmkkIv-SJ3WEhwZxdNeAgHriRXdT4oAWsl8awPE3kwmATSUaKW9L28dFIgjFPDrt4mHDyn/s1600/DSC_0396.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ84vk1DVnCd9-VdDzLKCx0OHUjIIyVlMM98Ppn05_18GtBsN1VVJvfJrJ8I9VVn-e_Pen4QkmkkIv-SJ3WEhwZxdNeAgHriRXdT4oAWsl8awPE3kwmATSUaKW9L28dFIgjFPDrt4mHDyn/s640/DSC_0396.JPG" width="424" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Quiche con spinaci, pomodori secchi e Gruyère svizzero </td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Poi però basta giocare con il cibo. E ve l'ho pure detto che sono intollerante! </div>
<div style="text-align: justify;">
Il fatto è che quando penso alla Quiche, di riscontro mi viene in mente il Gruyère. E' quasi banale. E' l'abbinamente perfetto come lo sono le ballerine e una gonna a tulipano o il divano e il gatto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non hai alternative. Così, mi sono immaginata la carta paglia a piatto di una bella fetta tiepida di torta salata ed è nata la ricetta. Niente strada ma la compagnia di "gente da strada" questa volta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Stasera infatti, le vittime di questa torta sacrificale saranno due individui che più da strada non si può.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lei mezza bulgara e mezza d'ovunque, globetrotter, guida turistica, donna di cultura ma randagia nel midollo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lui siciliano trapiantato in Lombardia (anche io mi domando perchè!!!), musicista dentro, di quelli belli e non di quelli che han venduto l'anima al successo, anima grande e testa peggio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, gente di strada, che la strada la macina, la vive, la respira e ne diventa parte, che la strada ce l'ha dentro come la curiosità di sapere, scoprire e non averne mai abbastanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono proprio quei tipi che vedi ovunque con un cartoccio in mano pronti a scoprire un angolo nascosto a Firenze e poi subito a Parigi, ma passando prima da Londra. </div>
<div style="text-align: justify;">
La strada.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sia cibo, sia indole, sia istinto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non vi abbandoni mai e vi tenga sempre vivi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lunga vita ai randagi, ai sognatori e ai vagabondi (e a quelli col saccoccio in mano!!)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>QUICHE CON SPINACI, POMODORI SECCHI E GRUYERE SVIZZERO.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ingredienti per una torta salata.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
1 confezione di pasta sfoglia</div>
<div style="text-align: justify;">
circa 200 gr di spinaci (surgelati o freschi)</div>
<div style="text-align: justify;">
100 gr di pomodori secchi</div>
<div style="text-align: justify;">
150 gr di gruviera grattugiato</div>
<div style="text-align: justify;">
400 gr di ricotta di capra</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Prima di tutto lessa gli spinaci in acqua salata e scolali bene</i> in modo che perdano più acqua possibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Preriscalda il forno a 180 gradi.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Nel frattempo prepara l'appareil: in una ciotola unisci la ricotta di capra, i pomodori secchi tagliati a listarelle, un po' del loro olio e il gruviera grattugiato a julienne. Mescola bene e rendi il composto omogeneo.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Aggiungi gli spinaci.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Stendi la sfoglia con la sua carta forno in una tortiera a cerchio apribile, bucherella bene il fondo e riempi con l'appareil.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Quando il forno è arrivato alla giusta temperatura, cuoci la torta per 30 minuti.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Toglila dal forno e lasciala raffreddare per 15 minuti circa. Solo in quel momento togli la quiche dalla tortiera (eviterai che si rompa perchè ancora calda) e appoggiala su una grata da raffreddamento. Servi tiepida.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco la mia seconda ricetta per il Concorso SWISS CHEESE PARADE sui <a href="http://www.switzerland-cheese.it/" target="_blank">Formaggi dalla Svizzera</a> in collaborazione con <a href="http://www.peperoniepatate.com/2013/09/swiss-cheese-parade-il-nuovo-contest.html" target="_blank">Peperoni e Patate</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-81296766266921635722013-11-05T16:57:00.001+01:002013-11-06T11:52:30.550+01:00Croque Monsieur al salmone e Sbrinz (per la serie Street Mood)<div style="text-align: justify;">
Quando ho letto del concorso di <b>Peperoni e Patate</b> sui <a href="http://www.switzerland-cheese.it/" target="_blank"><b>Formaggi Svizzeri</b> </a>e sul cibo da strada, ero indecisa se partecipare o meno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi si trattava di cibo e del senso ludico della gastronomia. Quindi ho pensato che potevo giocare anche io con il formaggio. Senza essere mai stata in Svizzera. Essendo intollerante al lattosio. Chi se ne frega. Basta che assaggio a casa la mia creazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
E quindi mi sono allambiccata su quello che poteva essere il mio contributo al contest. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ho chiuso gli occhi e ho pensato alla mia esperienza con il cibo da strada e cosa significasse per me.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho stretto forte le meningi per andare il più lontano possibile con la mente. Al ricordo ancestrale, a quello piu' primitivo che la mia mente potesse tirare fuori dal cassetto.</div>
<div style="text-align: justify;">
E mi sono ricordata del sole sulla pelle, quello dei primi raggi di aprile, quando la primavera era ancora primavera, e del panino con il Kinder Cereali che la zia preparava a me e mio fratello prima di accompagnarci a fare due passi lungo il fiume. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non esisteva Chef Rubio. Non si pensava nemmeno che lo streetfood potesse diventare la moda del 2013 eppure le mie manine sapevano di burro e di cioccolato che si scioglieva lentamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi, crescendo, le mie gambette trotterellavano per Porto San Giorgio tenendo tra le mani un panino con la porchetta appena fatto e ancora grondante di grasso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Verso i vent'anni la mia lingua si faceva sedurre dalla focaccia genovese mentre la salsedine iniziava a tirare sulla pelle asciugandosi al sole dopo l'ultimo bagno al tramonto.</div>
<div style="text-align: justify;">
C'era il cibo.</div>
<div style="text-align: justify;">
C'era il tempo da dedicare solo a me.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco, quindi, il mio concetto di Street Food. Quello che ho ribattezzato Street Mood.</div>
<div style="text-align: justify;">
E', a mio avviso, quel tempo quasi lussuoso in cui ti puoi permettere di camminare a zonzo o goderti un istante seduta su una panchina. Senza niente da fare. Lo Street Food è l'emblema del Dolce Far Niente.</div>
<div style="text-align: justify;">
E con questi pensieri in testa ho creato il mio Cibo da strada, pensando all'ultimo istante simile a quelli appena raccontati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il mio ultimo StreetFood era un Croque Monsieur in attesa del traghetto per tornare a casa dalla Corsica. Quella croccantezza tanto sognata era finalmente mia e la sorpresa della besciamella e del gruviera mi ha piacevolmente resa felice. Ogni Croque Monsieur che avrei mangiato mi avrebbe riportato in quella terra che ho imparato ad amare e in cui spero di tornare prima possibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vi lascio quindi alla mia ricetta. Un Croque Monsieur fatto con il sapore più delicato dello Sbrinz che ben si sposa con il sentore affumicato del salmone.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggQh6yHoKvl1ct0exfmsxP77MlZJTHBOf2JMlrCa3K8d2G-JIMAwt-gEcwlJ0gkyT_9_QubFv3cTQHnoDBs5N8qy9HnUPskVzIKmGc8MSSH1q4TmIFqbusCaroBfjz0fsdQDDDXcBZuvC7/s1600/DSC_0370.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggQh6yHoKvl1ct0exfmsxP77MlZJTHBOf2JMlrCa3K8d2G-JIMAwt-gEcwlJ0gkyT_9_QubFv3cTQHnoDBs5N8qy9HnUPskVzIKmGc8MSSH1q4TmIFqbusCaroBfjz0fsdQDDDXcBZuvC7/s640/DSC_0370.JPG" width="424" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<u><b>Croque-Monsieur con salmone e Sbrinz</b></u><br />
<br />
<b> </b><u> <b>Ingredienti per 4 toast:</b></u><br />
8 fette di pane a cassetta<br />
4 fette di salmone affumicato<br />
100 gr di Sbrinz<br />
70 gr di burro<br />
1 cucchiaio di farina 00<br />
200 ml di latte<br />
1/2 cucchiaino di senape di Digione<br />
1 tuorlo<br />
noce moscata, sale e pepe<br />
<br />
<i>Sciogli 30 gr di burro e la senape in padella, unisci la farina e falla dorare per qualche minuto. Aggiungi lentamente il latte, la noce moscata e fai addensare la besciamella.</i><br />
<i>Regola di sale e pepe e lascia raffreddare. </i><br />
<i>Prepara i panini: una fetta di pane, il salmone, la besciamella, lo sbrinz, l'altra fetta di pane.</i><br />
<i>Sciogli il burro rimasto in una padella capiente e friggi i toast su entrambe i lati fino a farli ben dorare.</i><br />
<i>Taglia ogni toast in due e mangia immediatamente.</i><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWrnFj8r7xks11i7ZvMJ2qt9Y5RnOSiUZfjsGqT4cmSJMLpzjkBiOM08gGLM8-gKYevjhu9DHdOyIWv9SLo3uu5m0T34baG9FvrXB4Va1ggIoaulObFvJ0M8SjOci_r7Dvmk_1Ceaqp41-/s1600/DSC_0379.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWrnFj8r7xks11i7ZvMJ2qt9Y5RnOSiUZfjsGqT4cmSJMLpzjkBiOM08gGLM8-gKYevjhu9DHdOyIWv9SLo3uu5m0T34baG9FvrXB4Va1ggIoaulObFvJ0M8SjOci_r7Dvmk_1Ceaqp41-/s640/DSC_0379.JPG" width="424" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
Con questa ricetta partecipo al Contest <b>SWISS CHEESE PARADE</b></div>
<div style="text-align: center;">
di <a href="http://www.peperoniepatate.com/2013/09/swiss-cheese-parade-il-nuovo-contest.html" target="_blank">Peperoni e Patate </a>e <a href="http://www.switzerland-cheese.it/" target="_blank">Formaggi dalla Svzzera</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfiYQ4F9_jZkZK-R92R9RDb59W0u5yeik4omXm2FppD-K9k0LZEsAC7Gth4vn6MOH8pSnF4PItcPoL1PIXX1sOXUPeVcHo3pX00a82BivgQypccOiZXyhFh2eJxv6nOZ-Basn8kvw-3Oe-/s1600/DSC_0383.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfiYQ4F9_jZkZK-R92R9RDb59W0u5yeik4omXm2FppD-K9k0LZEsAC7Gth4vn6MOH8pSnF4PItcPoL1PIXX1sOXUPeVcHo3pX00a82BivgQypccOiZXyhFh2eJxv6nOZ-Basn8kvw-3Oe-/s400/DSC_0383.JPG" width="400" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7ukDz2YFyzkPlVhDSgxVBvGbwW5zNdJ2OhjlHa06dIxDmufaGTM1IKUVhamtTtWS-mUyGcYinTcISSgGCCvGyIZDtm3gyUM3tI1n3axN-NWKsUrp12dk7I_R37MAE8Dxft0b0PEUKF4Nm/s1600/logo_scp_web.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7ukDz2YFyzkPlVhDSgxVBvGbwW5zNdJ2OhjlHa06dIxDmufaGTM1IKUVhamtTtWS-mUyGcYinTcISSgGCCvGyIZDtm3gyUM3tI1n3axN-NWKsUrp12dk7I_R37MAE8Dxft0b0PEUKF4Nm/s320/logo_scp_web.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-68677795968631111622013-10-28T14:41:00.000+01:002013-10-28T14:41:00.049+01:00Foodgnammer ma soprattutto foodwriter.Qualche giorno fa su <a href="http://iltovaglioloasinistra.tumblr.com/" target="_blank">Tumblr</a> scrivevo così:<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">"</span>Ho scoperto una cosa negli ultimi anni. Amo cucinare, spadellare e poi
scoprire lo stupore negli occhi dei commensali. Ma ancor di più il cibo
mi piace raccontarlo. Amo che le parole ricreino l’atmosfera di un
ristorante, amo che le frasi avvolgano il lettore come un fondant al
cioccolato. E poi, amo che chi mi segue sorrida soddisfatto all’ultimo
punto di un articolo. Amo il cibo, qualunque forma abbia. <span style="font-size: large;">"</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Oggi ci ripensavo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Ho ripensato al blog, al mio lavoro al ristorante, al lavoro di giornalista per Honest Cooking<b>.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Tempo addietro, il giornalista che mi segue per il corso di foodwriting che sto facendo, mi ha fatto una domanda che mi ha tolto il sonno per un po' di giorni:</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-size: large;">"</span>A chi ti vuoi rivolgere ora che hai il blog da un po' di tempo? Che strada vorresti prendere come foodwriter?<span style="font-size: large;">"</span></b></span></div>
<br />
<span style="font-size: small;">Dopo qualche giorno avevo ben chiara la mia risposta. </span><br />
<span style="font-size: small;"> </span><br />
<span style="font-size: small;">Quando ho deciso di iscrivermi al corso di foodwriting, sognavo di scrivere libri di cucina e avere un giorno un mio volume accanto a quelli di Csaba dalla Zorza o Nigella Lawson. </span><br />
<span style="font-size: small;">Poi ho iniziato ad apprendere nozioni nuove, prendere manualità con il blog e con la scrittura riguardante il mondo gastronomico. E mi sono accorta che, alla fine, se devo rivolgermi a qualcuno preferisco farlo attraverso le parole piuttosto che attraverso i piatti.</span><br />
<span style="font-size: small;">Altrimenti mi sarei iscritta a un corso per cuoco professionista.</span><br />
<span style="font-size: small;">Quindi, la risposta alla domanda è: </span><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">"</span>Voglio scrivere di cibo e soprattutto voglio insegnare a farlo professionalmente.<span style="font-size: large;">" </span></span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Perchè mai come ora, grazie al percorso di studio, riesco a cogliere le sfumature e le peculiarità di chi scrive di cibo e di chi, semplicemente ci prova; riesco a vedere la differenza tra un blog professionale e uno amatoriale, tra un foodwriter e un semplice appassionato di cucina.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Quindi, da oggi, il blog si arricchische della Categoria FOODWRITING dove desidero condividere con voi quelle informazioni che fanno la differenza, nella speranza di avere un giorno, a corso concluso, un mio programma di FoodWriting con incontri e workshop e vedere, finalmente la mia risposta e i miei sogni diventare realtà.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"> </span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-13202763062852418452013-10-24T11:12:00.000+02:002013-10-24T11:12:30.798+02:00Oggi un po' me la canto. Sono appena tornata dal prelievo del sangue, l'unica cosa al mondo, credo, che fa piu' paura anche del dentista. Quindi posso gongolarmi un po' ed essere autocelebrativa, almeno per 10 minuti.<br />
Cose belle che mi sono state concesse oggi:<br />
1) è uscito l'articolo su Honest Cooking con la mia intervista a <a href="http://honestcooking.it/mauro-uliassi-il-cibo-e-lamore-per-tutto/" target="_blank">Mauro Uliassi </a><br />
2) mi sono comprata i ravioli al brasato;<br />
3) peggio ancora mi sono comprata il Bon Roll allo speck (a mio avviso fa parte del junk food e quindi, solo oggi, posso concedermelo).<br />
4) ora mi rimetto a letto a studiare il libro di <b>Cucina e Scienza</b> in cui sto imparando un sacco di cose su alimenti e processi di preparazione e conservazione.<br />
5) se non fossi intollerante al latte mi regalerei anche un gelato stracciatella, liquirizia e pistacchio di almeno un kg. Non lo farò e non ovvierò con quelli alla soia. Non appagano allo stesso modo.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG10mS3OGAwHyYsKW_qgJNb-bqf5daIqcvYK2ynT7KLTzFF1rSP9JzhKct4_VQ243bB17lHdUJs2B9p1yHTD2K2fP70HpP2vKhLKbh0FbjBE9fn_m2vmewEZeBq0DrWm_Bis2jAufVISRE/s1600/Happiness-can-be-this-simple-Cookie-Monster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG10mS3OGAwHyYsKW_qgJNb-bqf5daIqcvYK2ynT7KLTzFF1rSP9JzhKct4_VQ243bB17lHdUJs2B9p1yHTD2K2fP70HpP2vKhLKbh0FbjBE9fn_m2vmewEZeBq0DrWm_Bis2jAufVISRE/s400/Happiness-can-be-this-simple-Cookie-Monster.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-71561606257989611932013-10-22T00:57:00.000+02:002013-10-22T22:45:12.883+02:00Ottobre, Senigallia e i sogni (ma anche l'influenza)<div style="text-align: justify;">
Con calma e senza fretta finalmente scrivo. E' una sorta di mensile ormai quello delle belle novità. </div>
<div style="text-align: justify;">
Come settembre aveva portato la collaborazione con Honest Cooking (trovate a lato i miei articoli sulle Marche), ottobre si è aperto con la degustazione della <b>birra Amarcord</b> e il primo evento di <a href="http://iltovaglioloasinistra.blogspot.it/2013/10/the-banquet-society-e-ama-la-birra.html" target="_blank"><b>The Banquet Society</b></a> (trovate l'articolo qui) e con l'intervista dei sogni a Mauro Uliassi (sempre per Honest Cooking), chef stellato due volte per il suo ristorante di pesce a Senigallia. </div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma sono scappata a Senigallia per un paio di giorni e mi sono goduta le Marche, mia sorella, i pensieri che ho potuto rimettere in ordine, ho trovato due posti meravigliosi di cui voglio raccontarvi e ho goduto di ottimo cibo e sguardi felici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono tornata a casa piena di entusiasmo e voglia di realizzare. Poi mi sono beccata l'influenza e ho accantonato la magia.</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnCuuqqkE-NnSRaIPwEZxGNghvrAOqUOVr3z3mt6AYiyODkBG51BVq6E041Hf6acIc3dMESWarlLprpqES2dZHNX36kVdtJ2qmKC0ijLJ-yfIzflqK3o9X0jIObzwUf-nLdvTQ8gCVdLC1/s1600/DSC_0248.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnCuuqqkE-NnSRaIPwEZxGNghvrAOqUOVr3z3mt6AYiyODkBG51BVq6E041Hf6acIc3dMESWarlLprpqES2dZHNX36kVdtJ2qmKC0ijLJ-yfIzflqK3o9X0jIObzwUf-nLdvTQ8gCVdLC1/s400/DSC_0248.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">In viaggio</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Arrivate a Senigallia verso le 17.00 (con microtappa a Marotta -si esiste- ma non si può sempre essere un TomTom!) abbiamo trotterellato direttamente in Hotel, dopo aver visto da lontano l'Uliassi e iniziato il mio trip mentale/sta succedendo davvero che è terminato solo dopo l'urlo di mia sorella "DorinaBasta!" che mi ha riportato nel mondo dei viventi.</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOoFyQAavttIZvqObcVuzFVWr2REI9_hK8HuRgiVNL7C5_-G9B8gpY9htLeRywfKuFIVGmcikVltEOHEOcqEvsnBT9ciwRCjDwO_zJEc1_voPYf-f041VcGv-owwOhYR_k8Fz95WsBWAWz/s1600/DSC_0249.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOoFyQAavttIZvqObcVuzFVWr2REI9_hK8HuRgiVNL7C5_-G9B8gpY9htLeRywfKuFIVGmcikVltEOHEOcqEvsnBT9ciwRCjDwO_zJEc1_voPYf-f041VcGv-owwOhYR_k8Fz95WsBWAWz/s400/DSC_0249.JPG" width="265" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">My sweet love</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ovviamente pennica e svegliettina alle 20.30 e dubbio che a ottobre i ristoranti non siano aperti fino all'una! Armate di speranza siamo finite in un ristorante pizzeria delizioso in Via Marchetti: <b>"Il Boscaiolo"</b>. Il posto è davvero carino e accogliente, arredato in modo semplice, in quel wood-mood che si addice perfettamente all'atmosfera che il nome tenta di evocare. Certo in un luogo di mare lascia un po' perplessi ma è davvero un locale che ho amato fin da subito. </div>
<div style="text-align: justify;">
E' gestito da 19 anni da Alessio Mengoni e dalla sua famiglia. Lui, in sala, accoglie la clientela con fare cordiale e un piglio davvero gradevole, sempre discreto ma pronto a due parole che fanno sempre piacere.</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHSK2zYttI-ch7kgZhfvJFp1DmcBIHUWpvEZ5klOpIvtqLGBS2GMgwl9GwULajo-vYohUQqOEaz2nNzdswA7p-mdDGZVaYcMMQmrpSCG7qBv7KIpOdBccGfhGNhy7fI1ytVAIXMGO_LLBG/s1600/DSC_0255.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHSK2zYttI-ch7kgZhfvJFp1DmcBIHUWpvEZ5klOpIvtqLGBS2GMgwl9GwULajo-vYohUQqOEaz2nNzdswA7p-mdDGZVaYcMMQmrpSCG7qBv7KIpOdBccGfhGNhy7fI1ytVAIXMGO_LLBG/s400/DSC_0255.JPG" width="265" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alessio Mengoni </td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Per la nostra cenetta delle 22.00 abbiamo scelto due piatti semplici ma deliziosi e perfetti nella loro preparazione. La mamma di Alessio sa davvero il fatto suo!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo piatto ha convinto pure Rebecca che era perplessa sull'accoppiata e che ora non vorrà mangiare più altro: <b>Chitarrine con scampi e arancia</b>. Morbide, vellutate, perfette nella cottura. Da bis!!</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTc9uNoWWYe8C0wVG0Xi22HE3q2zr76cxhZ1FiGzSGEu5FsmgullIlAZWo51kj7fb986qITLOH69GyRIxdkOt7gbtNbv6fw5UFNxONbIZSw_yM0mmg30T_SODJK7FYSKIDqXZQISctP7BZ/s1600/1383455_607395265969331_2000010849_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTc9uNoWWYe8C0wVG0Xi22HE3q2zr76cxhZ1FiGzSGEu5FsmgullIlAZWo51kj7fb986qITLOH69GyRIxdkOt7gbtNbv6fw5UFNxONbIZSw_yM0mmg30T_SODJK7FYSKIDqXZQISctP7BZ/s400/1383455_607395265969331_2000010849_n.jpg" width="225" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Chitarrine agli scampi e arancia</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Il secondo, al contrario, ha convinto me. Io non amo i fritti di mare e difficilmente li digerisco ma questo era croccante e leggero e, giurin giuretta, la notte ho dormito come un angelo. Il segreto? Me lo confida Alessio durante la nostra bella chiacchierata.<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">"</span>Semplice, quasi banale. L'olio di frittura sempre pulito, soprattutto nella cucina marchigiana che ha un gran numero di fritti.<span style="font-size: large;">"</span></b> </div>
</blockquote>
<span style="font-size: small;">Insomma, amo essere stupita da sorprese inattese e questo è stato un buon inizio nella mia scoperta della cittadina marchigiana. Ho letto anche le recensioni su Tripadvisor (altro che gambero rosso) e moltissima clientela è soddisfatta del ristorante e della pizzeria che, per questa volta, non ho provato. </span><br />
<span style="font-size: small;">Grazie Alessio, tornerò di certo. Eccovi l'indirizzo: <b>Il Boscaiolo. Via Marchetti 39 - Senigallia.</b></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsWkZCYG0bceTZPNl_dRvGo60vmwVGEnk9usvIYuXw61tZ4XM5Iv5hRCSlt6lDebc1y3M7usZZ6HhK8ABC3VCP1wBzRtI05uSGfSj_c3nW2XQnbDQfTF3ljucyN3NgkxAICfYgpCzvRB8e/s1600/1398605_607396852635839_1549093699_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsWkZCYG0bceTZPNl_dRvGo60vmwVGEnk9usvIYuXw61tZ4XM5Iv5hRCSlt6lDebc1y3M7usZZ6HhK8ABC3VCP1wBzRtI05uSGfSj_c3nW2XQnbDQfTF3ljucyN3NgkxAICfYgpCzvRB8e/s400/1398605_607396852635839_1549093699_o.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fritto dell'Adriatico</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: small;"><b> </b>Il giorno dopo ci svegliamo pronte per una splendida passeggiata sotto il sole d'ottobre, alla ricerca di viuzze nascoste, monumenti famosi e luoghi che rendono magica Senigallia e fanno da scenario al famoso Summer Jamboree che si svolge ad agosto proprio qui. Se amate la musica di Elvis e l'atmosfera di quegli anni sarà il caso di informarvi e prenotare un soggiorno per l'estate prossima!!</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />Giriamo per le stradine ancora umide di pioggia, mi piace perdermici ma ho bisogno del mare, è troppo tempo che non lo vedo e il finestrino immerso nel blu di certo non mi è bastato. Quindi lasciamo il centro storico per raggiungere il lungomare e la famosa Rotonda a Mare.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSPX36xnIyOrEjJJFc0FDyDa46qomyIFhtK2vq46RckFJQcj2a6TLUPNeO7BhyphenhyphennU1fB1PtXzdBxhdsUIFm0vLq7-tfBXYHLGKTMpY5e0UwxFtCxZZpyCKEH_Hlzcp1ISEf7JgalWEdt7y_/s1600/DSC_0309.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSPX36xnIyOrEjJJFc0FDyDa46qomyIFhtK2vq46RckFJQcj2a6TLUPNeO7BhyphenhyphennU1fB1PtXzdBxhdsUIFm0vLq7-tfBXYHLGKTMpY5e0UwxFtCxZZpyCKEH_Hlzcp1ISEf7JgalWEdt7y_/s400/DSC_0309.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La Rotonda a Mare e noi</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><b> </b>E' proprio un luogo delizioso Senigallia fuori stagione. Profuma ancora dell'estate appena trascorsa ma ha il silenzio e la pace dell'autunno inoltrato. E' questo il momento perfetto per una vacanza di vero relax, quella da godersi da soli forse, tra i pensieri che corrono sempre troppo veloci e non si ha mai il tempo di fermare, quella da mangiar cibo for one only e immaginare le prossime cene insieme a chi amiamo ma intanto godere della compagnia della persona che spesso dimentichiamo: noi stessi. Pensate all'ultima cena fuori da soli? Immagino stiate pensando "dai, è roba da sfigati! no, no mi vergogno a mangiar da sola." . Bhe, io una sera di queste voglio provarci, ammetto mi sia subentrata la curiosità di mangiare al tempo che desidero, gustandomi il boccone che mi seduce il palato, mi stuzzica la gola e poi, finalmente dentro di me, appaga corpo e spirito e mi nutre.<b> </b></span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFZ_0tmdjdLDw8cy6UyPyoPnyrh_slgCiB7qIMVv1o48yhZNWm4BH0v9eZG4ayumTBE3RNvGRaw4uyRXPA9apmYnMNCHb2aQjREjktfckBUQVxi5USk4LcQgUZShqwdqTfCX1Kkpd9AiG1/s1600/DSC_0286.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFZ_0tmdjdLDw8cy6UyPyoPnyrh_slgCiB7qIMVv1o48yhZNWm4BH0v9eZG4ayumTBE3RNvGRaw4uyRXPA9apmYnMNCHb2aQjREjktfckBUQVxi5USk4LcQgUZShqwdqTfCX1Kkpd9AiG1/s400/DSC_0286.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il porto di Senigallia</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhARX_2uuA0Nx3SeqErUFXpfXi_Ki1wuFourOMgaTmxJbElFWk-ajPl7bKk_EeojXID0uHlH6NXCeY-D9VGutEm0tse3bydrkHUFNHNXXijN61aTLlENXVdCybUvOkdTtGzXcOvmUnrFFi2/s1600/DSC_0293.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhARX_2uuA0Nx3SeqErUFXpfXi_Ki1wuFourOMgaTmxJbElFWk-ajPl7bKk_EeojXID0uHlH6NXCeY-D9VGutEm0tse3bydrkHUFNHNXXijN61aTLlENXVdCybUvOkdTtGzXcOvmUnrFFi2/s400/DSC_0293.JPG" width="265" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il mare nella sua femminilità</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: small;"><b><br /></b></span>
<span style="font-size: small;"><b> <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVjUSPB6AChSdrJGI1xtWg003cv2k42S5wS2PyRy0L8eSNAiHtt94xdWPVi61fOb6Wc_UKs_BhUumR3GEFu09OcM_xSBQCyxd_hbdgaHTY1i6inde11Ox75HG6rTSFKHYDHk_OwegAYoAq/s1600/DSC_0282.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVjUSPB6AChSdrJGI1xtWg003cv2k42S5wS2PyRy0L8eSNAiHtt94xdWPVi61fOb6Wc_UKs_BhUumR3GEFu09OcM_xSBQCyxd_hbdgaHTY1i6inde11Ox75HG6rTSFKHYDHk_OwegAYoAq/s400/DSC_0282.JPG" width="265" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I colori magici del mare<b><br /></b></td></tr>
</tbody></table>
</b>A pranzo ci godiamo ancora il pesce, se non qui dove. Andiamo al "<a href="http://www.ristorantepagaia.it/" target="_blank">Pagaia</a>", uno dei migliori ristoranti di pesce di questa città. Amo l'escursus che ha preso il nostro soggiorno. La cena semplice che apre la nostra vacanza, simbolo di quelle Marche genuine e belle nella loro quotidianità, il pranzo un po' più sofisticato ma sublime davvero, accompagnato da un Verdicchio metodo classico che con le sue bollicine ( e si! non è solo fermo) mi ha fatto godere appieno di ogni pietanza e la cena, da <a href="http://www.uliassi.it/" target="_blank">Uliassi</a>, che solo orgasmo si può definire. </span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7i7wioj-xO0QnjVwXBR05fnBRoB0wwZNCfd_NfxTapZsVvg1Lg0sOEER-jCG4fFCLNrw0vL4SRPH0L6AHK_ZxZitVSAswLu4SyEqRFrIMmCDNNhblmS59Amj5pYhYojaC6uVq4G8qw7Dw/s1600/DSC_0316.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7i7wioj-xO0QnjVwXBR05fnBRoB0wwZNCfd_NfxTapZsVvg1Lg0sOEER-jCG4fFCLNrw0vL4SRPH0L6AHK_ZxZitVSAswLu4SyEqRFrIMmCDNNhblmS59Amj5pYhYojaC6uVq4G8qw7Dw/s400/DSC_0316.JPG" width="265" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Ostriche freschissime c/o Pagaia</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmuDQYWs_Ap1GP5PIh1cdHEFgzOUykcvU0R4VYurTfqe4qg4_J-McYB9td5S5oJVz_Lyn7lhK6AG8pazTSiWD9e70F7qAJ6Eyu0Q6pxyrFzgFQBye3MwuUv141skBzWUBl_jYYKi0yN3aG/s1600/DSC_0321.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmuDQYWs_Ap1GP5PIh1cdHEFgzOUykcvU0R4VYurTfqe4qg4_J-McYB9td5S5oJVz_Lyn7lhK6AG8pazTSiWD9e70F7qAJ6Eyu0Q6pxyrFzgFQBye3MwuUv141skBzWUBl_jYYKi0yN3aG/s400/DSC_0321.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lumachine dell'Adriatico</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicQrJYUUqXr9c-G57xsW4Zp2M_YgyHiwZQyORhm5UQm2WWqKyw8z53O2cvYii7Ds5NtKg8ySUvuZ3H-CxV5QYYw7mItqOkcRkrLl23Ga-7rUUpN_nU4arr-1UxRldF_rf0GTNrjARU4US3/s1600/DSC_0332.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicQrJYUUqXr9c-G57xsW4Zp2M_YgyHiwZQyORhm5UQm2WWqKyw8z53O2cvYii7Ds5NtKg8ySUvuZ3H-CxV5QYYw7mItqOkcRkrLl23Ga-7rUUpN_nU4arr-1UxRldF_rf0GTNrjARU4US3/s400/DSC_0332.JPG" width="265" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Verdicchio Metodo Classico Millesimato Brut</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;">Della mia cena da Uliassi e della mia intervista con lo Chef leggerete tra qualche settimana su Honest Cooking. Mi sa che però, che ha due stelle Michelin, non gliel'hanno mica detto?!?!</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzak_fh_6LK5ioAeqGYPIWvMEOS1B734pjwzVwG5SX_7Caw6Cstfbm5AlTFjEsixB8JsYlluV8cbT5rMSC73q8cJXPQAdPdxLIiBxtTqO-gg6fmh4om4x-qqg0FUNovLeobJwOEFwi6anj/s1600/DSC_0364.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzak_fh_6LK5ioAeqGYPIWvMEOS1B734pjwzVwG5SX_7Caw6Cstfbm5AlTFjEsixB8JsYlluV8cbT5rMSC73q8cJXPQAdPdxLIiBxtTqO-gg6fmh4om4x-qqg0FUNovLeobJwOEFwi6anj/s400/DSC_0364.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Dettaglio del ristorante</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguduqrY1_csEQZgP3nvl_vyAH1SiYIwFWQgNtNGFh2VJY8bDKE4wP1iBgmUDGsuSpXbTbQJk-IX9uowfg-TGsldbCnHZycpBQMHW4kwd1Np6rkgbmQn4QV5ghKkSqD3_ywUotxVLr8o_TZ/s1600/DSC_0349.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguduqrY1_csEQZgP3nvl_vyAH1SiYIwFWQgNtNGFh2VJY8bDKE4wP1iBgmUDGsuSpXbTbQJk-IX9uowfg-TGsldbCnHZycpBQMHW4kwd1Np6rkgbmQn4QV5ghKkSqD3_ywUotxVLr8o_TZ/s400/DSC_0349.JPG" width="265" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Entrata dell'Uliassi</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtl657tHl9Mr96XipGbDcC3OXdZbakXjqqDi0FhFhhpZFcX-pHikmXA3E2bv3zrBLpyitXzYd86PRe2m4PQ66-LOwEbdFXvpwJBmmq8oGVVsz7OrJtEK-iuFx4g2ZXejbNEK3G5kBjhDzh/s1600/DSC_0366.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtl657tHl9Mr96XipGbDcC3OXdZbakXjqqDi0FhFhhpZFcX-pHikmXA3E2bv3zrBLpyitXzYd86PRe2m4PQ66-LOwEbdFXvpwJBmmq8oGVVsz7OrJtEK-iuFx4g2ZXejbNEK3G5kBjhDzh/s400/DSC_0366.JPG" width="265" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lo Chef Patron</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: small;"><br />Torno a casa da questa vacanza con il cuore colmo di emozioni e la pancia in un sussulto confuso ed entusiasta. Ho voglia di fare, di costruire, di realizzare quei sogni che lentamente stanno prendendo piede. Perchè i sogni, nel cassetto fanno la muffa.</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-34241135600581398162013-10-01T15:03:00.001+02:002013-10-01T15:03:36.760+02:00The Banquet Society e Ama, la birra artigianale di Rimini.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAYJ3dwvb7h6JlpJRMzj2gird_vbRZOFiHhdf_422WrJ-lazlAS9HTn2aDE_GSFvf4tXNKdESNEYtsVwCKygYqFSJpt1MM7blu3DBDYXxGBTqmLf7XqsqEEmNY6j0py5O9N8pRZliI6LX1/s1600/Logo+the+banquet+society+sfondo+NERO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="122" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAYJ3dwvb7h6JlpJRMzj2gird_vbRZOFiHhdf_422WrJ-lazlAS9HTn2aDE_GSFvf4tXNKdESNEYtsVwCKygYqFSJpt1MM7blu3DBDYXxGBTqmLf7XqsqEEmNY6j0py5O9N8pRZliI6LX1/s400/Logo+the+banquet+society+sfondo+NERO.jpg" width="400" /></a></div>
La birra è sinonimo di convivialità, di relax informale e chiacchiere con gli amici seduti al tavolo di un pub.<br />
Ma se la faccia della birra cambiasse? Se diventasse la modella di una serata di degustazione? Se ci fossero una mora, una bruna e una bionda a cui, uno chef come <b><a href="http://honestcooking.it/autore/gualtiero-villa/" target="_blank">Gualtiero Villa</a></b>, avesse abbinato 3 portate (primo, secondo e dolce) che ne esaltassero il sapore e il gusto?<br />
E' con questo spirito un po' ribelle che nasce il primo "banchetto" della stagione di<b> "<a href="http://www.banquetsociety.com/" target="_blank">The Banquet Society"</a></b>, dedicato ad <b><a href="http://www.birraamarcord.it/it" target="_blank">Amarcord</a>,</b> il birrificio di Rimini e la sua linea di<b> </b><a href="http://www.birraamarcord.it/it/ama.html" target="_blank"><b>birre artigianali</b>.</a><br />
Cambia l'idea di degustare la birra ma cambia anche l'estetica della bottiglia, il cui logo è stato studiatoe creato da Milton Graser, creatore del logo "I love NY"<br />
<br />
<a href="http://www.flickr.com/photos/nathaninsandiego/3464978176/" title="I love NY di San Diego Shooter, su Flickr"><img alt="I love NY" height="400" src="http://farm4.staticflickr.com/3575/3464978176_a6e294378e.jpg" width="307" /> </a><br />
<br />
Quindi eccoci a parlare delle tre signore della serata.<br />
<br />
<b>La Bionda</b> è una birra dorata dal carattere fruttato e floreale, delicata ma allo
stesso tempo complessa, creata da malti aromatici, tre diversi tipi di
luppolo e miele d'arancio di Sicilia.<br /> Caratterizzata da aroma di
brandy di pera e mela verde, presenta un finale secco e vivace di cedro,
il tutto legato dall'inconfondibile sapore di miele d'arancia.<br />
<br />
<b> La Bruna</b> è complessa e morbida al palato e lascia emergere un fondo di malto sottile
e toffee, impreziosito da un delicato tocco di cioccolato e pera alla
cannella.<br />
<br />
<b>La Mora </b>infine deve la sua armonia alle note di caramello particolarmente profumate caratteristiche dello zucchero del Malawi.<br /> Si presenta strutturata ed elegante ma allo stesso tempo secca e pulita con toni di nocciola e caffè espresso Italiano.<br />
<br />
Il menù è studiato appositamente per sottolineare le caratteristiche organolettiche pensate da Garret Oliver.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7AX43ZiCKj6EZkkV9YNDV6zkh6PiBP1mHH2PWzk8Q2llx98TFGVLqmoKTbJfrNIecKkq31UZgD_Rg9t4s8V-Sap7xoyB7w2_tkCFj6XjpaPsN_27LXqmb6zGeP4c2EpApQpNANMXWmL1r/s1600/Menu-AMALB-1000x.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7AX43ZiCKj6EZkkV9YNDV6zkh6PiBP1mHH2PWzk8Q2llx98TFGVLqmoKTbJfrNIecKkq31UZgD_Rg9t4s8V-Sap7xoyB7w2_tkCFj6XjpaPsN_27LXqmb6zGeP4c2EpApQpNANMXWmL1r/s640/Menu-AMALB-1000x.jpg" width="486" /></a></div>
<br />
L'evento si svolgerà <b>GIOVEDI 10 OTTOBRE</b> dalle ore <b>20,00</b> alle ore <b>23,00</b> presso<br />
<b>CUCINA IN, Piazza Gerusalemme,7 Milano</b> e sarà un aperitivo informale ma soprattutto un momento di unione e convivialità tra addetti stampa o semplici appassionati del mondo del food.<br />
<br />
Per acquistare i biglietti (i posti sono limitati, affrettatevi!) info presso <b>www.banquetsociety.com</b><br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-46097436384642367052013-09-27T16:36:00.002+02:002013-09-27T16:41:59.252+02:00Io e Tumblr, approcci buffi!!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUjKtc-oKmPdO3IMBEh5C2P9z61KEtF7aaPNpz3Ngq1jVVXVkpw3CWOqT5vT0_oJaPZrHJ919waSTiEzH8hxvpspbMakb2gdW-Z7z-czBvcGo4YVC4wC6qIcpngdM5yuuvVGjRiGP_RVe2/s1600/tumblr_l2pgdehaMg1qadb19o1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUjKtc-oKmPdO3IMBEh5C2P9z61KEtF7aaPNpz3Ngq1jVVXVkpw3CWOqT5vT0_oJaPZrHJ919waSTiEzH8hxvpspbMakb2gdW-Z7z-czBvcGo4YVC4wC6qIcpngdM5yuuvVGjRiGP_RVe2/s400/tumblr_l2pgdehaMg1qadb19o1_500.jpg" width="342" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
Oggi ho scoperto una cosa (per cui sarò grata stasera su Twitter attraverso #grazieper) e questa cosa è <b>Tumblr</b>.<br />
Certo suona come la scoperta dell'acqua calda ma ammetto di aver latitato nell'ignorantità fino ad oggi.<br />
E oggi mi è spuntato il terzo occhio.<br />
<br />
Questo perchè Tumblr <b>raccoglie in se' tutti i social possibili e immaginabili</b>:<br />
potete scrivere papponi come su ogni blog che si rispetti (Blogger);<br />
potete scrivere citazioni e comunque fare microblogging (Facebook/Twitter);<br />
potete inserire immagini (Instagram);<br />
potete inserire video o canzoni (Youtube).<br />
<br />
Il mio entusiasmo deriva dal fatto che sul Nokia Lumia, attualmente, non è presente Instagram e quindi non posso postare i millemila piatti che vorrei.<br />
Invece Tumblr ha questa app meravigliosa che mi permette di essere connessa con il mondo anche attraverso le immagini RIGOROSAMENTE FOOD PER L'80% che mi prenderà la briga di mettere.<br />
<br />
Quindi la mia fonte primaria di informazione sarà di certo il blog, ma per adesso fatemi godere l'entusiasmo di vivere questo nuovo social come la scoperta del secolo.<br />
Magari sarà l'occasione anche per voi di scoprire qualcosa di nuovo e provare ad aprire un "social blog" che vi racconti attraverso le cose che amate.<br />
<br />
Ho aggiunto nel reparto SOCIAL NETWORKS anche il button di Tumblr, fateci un salto e vediamo se ve ne innamorate come ho fatto io!<br />
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-91713004466020692132013-09-25T12:10:00.001+02:002013-10-28T14:41:22.113+01:00Pasta alla Gricia<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmOU1y6EK6TMO14gnyFKSCd_uKttywq75fuqsNHuMH1LYUb5h7l4K_ahQ_Me57p7cB1kMfZd8fg6P7h6bpoVinbDRPAH9Nn6bJkj5PwsOgNrmXv75ucXsd1uwd1EdrMwetPQCkLQZtJ50I/s1600/pasta+alla+gricia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmOU1y6EK6TMO14gnyFKSCd_uKttywq75fuqsNHuMH1LYUb5h7l4K_ahQ_Me57p7cB1kMfZd8fg6P7h6bpoVinbDRPAH9Nn6bJkj5PwsOgNrmXv75ucXsd1uwd1EdrMwetPQCkLQZtJ50I/s400/pasta+alla+gricia.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Pasta alla Gricia</td></tr>
</tbody></table>
E' il salvapranzo per antonomasia. Un piatto veloce e gustoso, da preparare anche quando il frigo piange. Mi ha incuriosito una citazione, quest'estate, mentre leggevo "Un altro viaggio nelle Marche" di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri. Il passaggio faceva cosi:<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>"</b></span> <i><span style="font-size: small;">Poche centinaia di metri più avanti siamo già in territorio laziale; Amatrice evoca sontuosi piatti di bucatini all'amatriciana, anche se quelli originali e più popolari sarebbero alla<b> gricia</b></span>; la variante arcaica e pastorale senza pomodoro prenderebbe il suo nome della vicina frazione di Grisciano</i><span style="font-size: large;"><b> "</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Insomma io questa pasta non la conoscevo e questo pezzetto mi ha incuriosito un sacco. Tornata a casa quindi certo la ricetta e la sua bella storiellina (sapete che ho la fissa per la nascita delle ricette) e scopro che è l'antenata della pasta all'amatriciana quando il pomodoro, in Italia, non era ancora pervenuto. Quindi ecco la ricetta. Scordatevi di usare la pancetta in sostituzione al guanciale!! L'originale prevedeva l'uso dello strutto ma anche un filo d'olio non è una variante da </span>sottovalutare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>INGREDIENTI PER 4 PERSONE:</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
320 gr di pasta (spaghetti, rigatoni o pasta corta)</div>
<div style="text-align: justify;">
250 gr di guanciale</div>
<div style="text-align: justify;">
100 gr di pecorino romano grattugiato </div>
<div style="text-align: justify;">
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva </div>
<div style="text-align: justify;">
pepe </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i> Metti a bollire l'acqua per la pasta con un pochino di sale (non tantissimo perchè il formaggio della salsa darà già un buon sapore). Butta la pasta e cuocila per il tempo indicato sulla confezione. </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Nel frattempo, in una padella antiaderente, scalda un cucchiaio di olio e fai rosolare il guangiale senza bruciarlo</i> <i>(deve diventare quasi trasparente ma non marrone). Grattugia il pecorino.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Scola la pasta ma tieni mezzo bicchiere di acqua di cottura che ti aiuterà a mantecare la salsa.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Versa la pasta nella padella con il guanciale, mescola e aggiungi il formaggio grattugiato e l'acqua di cottura. Fai addensare e macina il pepe appena prima di servire.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-83967732794649974712013-09-23T12:43:00.003+02:002013-09-24T17:01:58.810+02:00Post (nel senso di dopo) BlogFest: Venerdì 20 settembre<div style="text-align: justify;">
Avevo scritto un bellissimo articolo la sera di venerdì, dopo la prima giornata al <b><a href="http://www.blogfest.it/" target="_blank">Blogfest</a></b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ero nella mia stanzetta d'hotel, verso le 23, piena di idee e ricordi da sistemare (ovviamente in un post), avevo modificato il tablet per renderlo un netbook, avevo scaricato l'app di Blogger, avevo scritto per 45 minuti e nel momento in cui pigio il tasto "pubblica"...non mi risulta niente... Immaginate le associazioni mentali tra animali e parole poco femminili...</div>
<div style="text-align: justify;">
Allora ho preso la mia bella Moleskine rosa (perchè alla fine il vero scrittore ha un unico amore che non lo tradirà mai alla faccia della tecnologia) e di pugno ho riscritto tutto. Quindi ecco il racconto del primo giorno di Blogfest.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4I_984Mi9tHqd1JVW3R1H9DMMXBxkQe_w_aP3SxNZ3abkEDd1cZlS-yEyrxnaJ_pwBVE7CdMTPS6f1vyAcjIWY-wh3abfzb7VOyuBXPURofFS8VOwNvCGOSvsNH04cp7-0pbwH2CVcS6p/s640/Waldorf+Hotel.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="356" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La mia stanza vista mare al Golden Tulip</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><i> "</i></b></span><i> La giornata di oggi è la conferma che io sia una bestiolina poco social.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Perchè qui tutti parlano, si conoscono, si confrontano e confidano come fossero amici da anni e come se, quello del foodblogger, sia il lavoro che li unisce tutti sotto una grande azienda.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Ma io, foodblogger, ancora non mi sento quindi guardo curiosa questo mondo che, forse, un giorno mi apparterrà (e quel giorno la tecnologia dovrà essere dalla mia parte!)</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Ad ogni modo ecco cosa ho imparato oggi durante il <b>FoodCamp</b><span class="event-description"><i>:</i> </span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i><span style="font-size: small;"><u><b>La carta del FoodBlogger</b></u></span>:</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>un decalogo di norme e principi regolamentari che 20 foodblogger si sono impegnati a sottoscrivere e rispettare per un mondo più sostenibile ed ecologico. Lo speech era condotto da <b>Luca Sessa</b> e <b>Laura Casaldi</b> di <b><a href="http://www.food140.it/" target="_blank">Food140</a></b> e questi sono i 10 punti sottolineati:</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b>1. Promuovere la cultura della sostenibilità in rete;</b></i></div>
<i>Questo
è un principio di portata generale. Un modus operandi che vincolerà il
blogger per tutta la durata della sua attività sul web.</i><br />
<i><br /></i>
<i><b>2.
Impegnarsi a pubblicare periodicamente un post sulle buone pratiche
ambientali in relazione alla produzione di prodotti alimentari;</b></i><br />
<i>I
post e il “blogging” sono gli strumenti attraverso cui i foodblogger
realizzano la propria attività in rete. Informare i propri lettori sulle
buone pratiche ambientali rappresenta lo strumento di divulgazione più
importante.</i><br />
<i><br /></i>
<i><b>3. Diffondere la cultura della tutela e della valorizzazione del territorio agricolo;</b></i><br />
<i>Compito
di un foodblogger, è sia raccontare il cibo e i prodotti alimentari
nelle loro varie specificità, sia battersi per la tutela del territorio
che produce le varie eccellenze.</i><br />
<i><br /></i>
<i><b>4. Impegnarsi nella divulgazione della cultura degli orti/giardini urbani;</b></i><br />
<i>Raccontare
le buone pratiche di questo genere, aiuta i lettori sia a rispettare
maggiormente l’ambiente che a riappropriarsi dei concetti base che
appartengono al mondo agricolo.</i><br />
<i><br /></i>
<i><b>5. Approfondire la conoscenza degli hosting a impatto zero;</b></i><br />
<i>È
di fondamentale importanza conoscere i propri strumenti di lavoro.
Preoccuparsi di utilizzare energia pulita per le infrastrutture
telematiche rappresenta uno dei passi più importanti per una rete
internet a impatto zero.</i><br />
<i><br /></i>
<i><br /></i>
<i><b>6. Impegnarsi a pubblicare periodicamente dei post sulla cultura del cibo e del riciclo;</b></i><br />
<i>Questo
punto nasce dalla considerazione che molto del cibo prodotto e
acquistato viene gettato. Riscoprire gli antichi modi di cucinare (come
la cucina del riciclo) o illustrare le buone pratiche ambientali per il
riciclo degli avanzi è sicuramente un’ottima pratica sostenibile.
Trattandosi di vere e proprie ricette, e quindi, dell’attività
principale di ogni blogger, invitiamo in concreto ciascuno a pubblicare a
riguardo almeno un post ogni due mesi.</i><br />
<i><br /></i>
<i><b>7. Impegnarsi a pubblicare periodicamente post sulla descrizione delle pratiche della filiera corta;</b></i><br />
<i>Il
minor trasporto di cibo equivale a minor utilizzo dei carburanti
fossili e a una quantità minore di gas inquinanti dispersi
nell’ambiente.</i><br />
<i><br /></i>
<i><b>8. Contribuire alla conoscenza del mondo OGM;</b></i><br />
<i>Quello
che con questa carta ci impegniamo a fare è contribuire a una maggiore
conoscenza del mondo degli organismi geneticamente mutati. Qualsiasi
contributo è ben accetto è rappresenta un accrescimento della conoscenza
di un mondo estremamente complesso.</i><br />
<i><br /></i>
<i><b>9. Tutela dell’ambiente attraverso la diminuzione del consumo della carne rossa;</b></i><br />
<i>Il
consumo della carne rossa è sicuramente uno dei fattori che concorrono
maggiormente all’inquinamento del pianeta e all’aumento di malattie
legate all’alimentazione. La nostra non è assolutamente una
demonizzazione di questo tipo di carne. Vuole invece fare da monito per
un consumo responsabile ed equilibrato di questo alimento. Invitiamo
pertanto ogni singolo blogger a pubblicare almeno una volta ogni due
mesi sul proprio blog una ricetta vegetariana.</i><br />
<i><br /></i>
<i><b>10. Promozione della cultura dei GAS.</b></i><br />
<i>I
gruppi di acquisto solidali rappresentano la sintesi e l’applicazione
concreta di molti dei principi fin qui enunciati. La promozione e la
divulgazione del mondo dei GAS sarà uno degli obiettivi dei soggetti che
firmeranno questa carta. </i><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i><u><b>Ergonomia in cucina:</b></u></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>mai come durante l'intervento di <a href="http://www.comeicavoliamerenda.com/" target="_blank"><b>Chiara Francioli</b></a> mi sono sentita orgogliosa della mia cucina!! </i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Chiara, Interior Designer, ci spiega quali siano gli errori più comuni durante la progettazione di una cucina (a cui poco possiamo fare) e ci suggerisce alcuni trucchi per far sembrare il nostro nido un luogo più ordinato e di certo più accessibile e fruibile.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b>1. I fuochi vicino al lavello;</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Ogni cucina che si rispetti ha i fuochi vicino al lavello!!! Se vi va di lusso un 20 cm di distanza la casa produttrice ce li lascia. Che poi, personalmente parlando, lo spazio è quello che è!!!</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b> </b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b>2. I fuochi andrebbero a sinistra o destra del lavandino a seconda che si sia mancini o destrorsi;</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>I destrorsi infatti lavorano da sinistra verso destra e i mancini al contrario. Sarà quindi più semplice lavorare con un piano cottura posizionato nel giusto modo e che agevola i nostri movimenti.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b> </b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b>3. La cucina ad angolo non funziona. Preferitene una lineare;</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b> </b>Celo!!!!! Ho sostituito infatti la vecchia cucina ad angolo con una lineare!!! Perchè è decisamente più utilizzabile e se si lavora in due in cucina, nessuno impiccia nessuno (perchè dovrai aprire esattamente quel cassetto posto sotto il piano di lavoro del nosto aiuto chef... e poi toccherà a lui!!!). In una cucina lineare ognuno avrà il suo posto del mondo!</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b> </b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b>4. Tanto c'è il tavolo; </b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>La cucina è sempre stata il luogo dove la famiglia si riunisce per cenare ma anche per condividere momenti insieme, anche durante la preparazione del pasto. Quindi si suppone che sul tavolo ci siano marito/figli a far le loro cose. Probabilmente la cipolla tritata o il sugo appena fatto possono essere too much. Avete un piano da lavoro, sfruttatelo e lasciate libero il tavolo.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b>5. Pensare orizzontale, ingegnarsi in verticale;</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Parlo di tutte quelle cose piccoline che in una cucina impicciano e devi smantellare un anta tutta bella ordinata per trovarle. Quindi via libera alla creatività con mensole e librerie/ripiani portacd formato mignon (hai detto Ikea!?!) che di certo vi verranno in soccorso. E vi salveranno la vita.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b>6. Sbagliare la luce;</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>O è troppa, o troppo poca e la vostra cucina sembra un loculo. Quindi porte aperte a diversi punti luce (tavolo, piano da lavoro, soffitto, luoghi lontani) che serviranno per quando il caos è troppo e non avrete il tempo di sistemare (quindi basterà spegnere quel faretto tattico) e renderanno la vostra cucina un luogo davvero piacevole e suggestivo.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b> </b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b>7. Il numero delle prese di corrente non è mai troppo;</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Se vogliamo fare i fighi e avere tostapane, wafflebaker, KitchenAid e frullatore serviranno un numero di prese adeguate. Ricordiamolo all'elettricista che siamo delle foodblogger.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b> </b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b>8. Non si risparmia sui dettagli;</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>La cucina è quel luogo da mostrare orgogliosi. Quindi non risparmiamo sul lavello o su pezzi che possono diventare di design..renderanno la vostra stanza decisamente più fashion.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b>9. Tanto poi li metto a posto;</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>E questo poi non arriva più e si lavora in un caos deforme. Le alternative sono: </i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>°imparate davvero a mettere in ordine e vedrete che lavorare in un ambiente ordinato vi semplifica la vita che neanche Mastro Lindo.<b> </b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>° vi organizzate in modo e maniera che almeno il vostro casino sembri un Art Attack. Fatto?!?!</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i><b>10. Non investire solo nel servizio buono;</b></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Abbiamo il servizio che usiamo a Natale che probabilmente fa a gara con quello della corte d'Inghilterra ma gli altri giorni sembra la mensa dei poveri.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>La bellezza è un regalo che dovete farvi ogni giorno, anche nel servizio che si sbeccherà entro un mese. Non lesinate sui piatti da tutti i giorni ma spendete quel pochino in più per portare a tavola i vostri cibi con stile anche da lunedì a sabato.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i><b><u>10 clichè da sfatare sulla cucina asiatica:</u></b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>E' la volta di <b><a href="http://www.likeeat.it/" target="_blank">Giovanna Hoang</a></b> che ci racconta quali sono i luoghi comuni da sfatare sulla cucina asiatica. Eccone alcuni:</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>°ci sono piatti che non esistono nella cucina asiatica ma sono stati preparati appositamente per il palato europeo (si, parlo proprio del riso cantonese e degli involtini primavera);</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>°il Dim Sun è uno snack cotto al vapore, simile a delle tapas asiatiche, e quindi è composto da tutta una serie di antipastini;</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>°la cucina asiatica non è solo unta ma prevede un'infinità di varianti;</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>°il pesce non è solo crudo quando si parla di cucina giapponese. Il menù prevede infatti anche zuppe e altre preparazioni marinate, senza dimenticare la Kobe Beef;</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>°la salsa di soia è di diversi tipi;</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>°la cucina asiatica non ha solo il curry ma un'infinità di spezie da scoprire.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>°esiste la pasta (ramen, noodle, soba);</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>°in Vietnam esiste (ed è amata) la Baguette, condita con tanta fantasia e inventiva;</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>°il pane non è nel dimenticatoio ma viene cotto al vapore e con ripieno di carne o fagioli;</i></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<i><u><b>Contest e givaway:</b></u></i></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<i><b><a href="http://vatineesuvimol.blogspot.it/" target="_blank">Vatinee Suvimol</a></b>, foodblogger ma soprattutto avvocato, ci insegna come gestire i contest/givaway che sembrano una cosina tanto carina ma lo Stato ha deciso bene che fanno parte delle lotterie e dei giochi a premi quindi punibili a norma di legge. Perchè in teoria dovremmo annunciare la nostra decisione di aprire un contest, chiamare un notaio (e pagarlo) che certifichi la validità dell'estrazione, pagare le tasse sui premi et similia.</i><br />
<i>Come uscire quindi dalla gabola? Dando ai premi un valore par a 1 Euro o ritenerli pagamento per opere artistiche (perchè la creazione di una ricetta è un'opera artistica).</i><br />
<br />
<i>Questo è il primo step di non so bene quanti per raccontarvi le cose che ho imparato o scoperto durante il BlogFest di quest'anno. Le cose che ho scoperto venerdì:</i><br />
<i><br /></i>
<i>1. Rimini è fighissima</i><br />
<i>2. Il BlogFest è meno caotico di quello che pensavo, ottimo punto di incontro tra idee e stimoli</i><br />
<i>3. Il Lambrusco è più infame del previsto e quando ti alzi te ne accorgi</i><br />
<i>4. La sveglia delle 8 è un trauma e mi fa capire che non sono in vacanza</i><br />
<i>5. Tra i mille sorrisi e le chiacchiere tra foodblogger, mi manca Martina e la bella esperienza che è il nostro vivere il food e tutto ciò che lo circonda. L'anno prossimo ti voglio con me!</i> <span style="font-size: large;"><b>"</b></span><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-77027775071387459082013-09-19T15:40:00.000+02:002013-10-28T14:41:48.125+01:00Metti un ragazzo a tavola<div style="text-align: justify;">
Andrea ha 12 anni e lo conosco da quando ne aveva 4.<br />
E' il figlio di mio marito e, di conseguenza, un pochino anche mio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è semplice, al giorno d'oggi, crescere un bambino, men che meno se non è geneticamente tuo. Ma il concetto di famiglia allargata è più attuale che mai.</div>
<div style="text-align: justify;">
E quindi pensi e ripensi a cosa puoi fare di buono per dare il tuo contributo a questa personcina. Perchè la tua posizione non è poi così spiacevole. Non sei la mamma e quindi i tuoi consigli sono visti più da amica che non come dictat morale che ha come risposta sempre un "uff che palle".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora è in quella fase in cui non è più un bambino ma non è ancora un adolescente.<br />
Non è ne carne ne pesce ma è proprio questo il momento perfetto per renderlo un adulto migliore. <br />
E' curioso, intelligente e ha dei bellissimi occhietti spigliati. Ha iniziato a cucinare da solo e la piadina è stato il suo primo esperimento gastronomico.</div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi quindi ho pensato di preparare insieme un hamburger di quelli altissimi e genuini che, spero un giorno, possa personalizzare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, l'approccio alla polpettizzazione lo schifava un po' ma nell'assemblaggio del panino non lo batte nessuno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Desidero che abbia un'idea genuina della cucina e che possa ricreare in modo sano gli standard adolescenziali tra panini e patatine. Perchè quando il fast food profuma di casa, la soddisfazione è innegabile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco quindi la nostra versione dell<b>'Happy Meal</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX2xLqS5EZjRrElOOvV8tMglbJBWC2XQMPRLtDAhKpab07wPyHDb_dBsoSACqnAJv6IYyAgq2XLojXKpaduo5-5Bu-cMvETqIdKoRFBBekLDjfAiMFfWQ4H3YK5x7Tz53XM_S_0zxgPya_/s1600/1266003_594360123939512_1195580713_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX2xLqS5EZjRrElOOvV8tMglbJBWC2XQMPRLtDAhKpab07wPyHDb_dBsoSACqnAJv6IYyAgq2XLojXKpaduo5-5Bu-cMvETqIdKoRFBBekLDjfAiMFfWQ4H3YK5x7Tz53XM_S_0zxgPya_/s400/1266003_594360123939512_1195580713_o.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Home Made Hamburger</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
INGREDIENTI PER 6 HAMBURGER:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
300 gr di carne macinata scelta di bovino</div>
<div style="text-align: justify;">
300 gr di pasta di salame</div>
<div style="text-align: justify;">
6 foglie di insalata iceberg</div>
<div style="text-align: justify;">
ketchup</div>
<div style="text-align: justify;">
maionese</div>
<div style="text-align: justify;">
sale</div>
<div style="text-align: justify;">
pepe</div>
<div style="text-align: justify;">
6 fette di formaggio (tipo Galbanino nel nostro caso)</div>
<div style="text-align: justify;">
6 pagnotte per hamburger </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Accendi il forno a 140 gradi.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Impasta con le mani la carne trita e la pasta di salame . Regola di sale e pepe se serve (la pasta di salame darà già un aroma deciso al tuo hamburger.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Crea delle palline uniformi e grandi come i panini e schiacchiali leggermente.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Metti le pagnotte in forno per circa 5 minuti e nel frattempo cuoci gli hamburger su una piastra calda o una padella antiaderente.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Assembla i panini: insalata, maionese, ketchup, carne e formaggio.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Ferma la torre con uno spiedino di legno.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>PS: nella versione adulta della ricetta si possono aggiungere all'impasto senape, cipolla o tutto ciò che la vostra fantasia può immaginare.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-4890282168633788152013-09-17T12:14:00.000+02:002013-09-24T17:02:22.541+02:00Week end social!<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiik4F3iWNQ1PqcwY4meXvJruktdA8PeqlxAvrInbieIPYHBTyYEvzJLbGp4QPksn41KuJtbeWJLtreMxsbiJFLXQjqurN5VCfopiYNk0jhN4-4xYBWyDWCeyKN4UgAgGp1Dc4qto_3ioCm/s1600/BlogFest2013-Rimini.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="128" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiik4F3iWNQ1PqcwY4meXvJruktdA8PeqlxAvrInbieIPYHBTyYEvzJLbGp4QPksn41KuJtbeWJLtreMxsbiJFLXQjqurN5VCfopiYNk0jhN4-4xYBWyDWCeyKN4UgAgGp1Dc4qto_3ioCm/s400/BlogFest2013-Rimini.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il logo del BlogFest</td></tr>
</tbody></table>
Ormai ci siamo, è che ancora non ci credo. La decisione ha preso vita nella mia mente già da diversi mesi ma era come una nuvola passeggera..</div>
<div style="text-align: justify;">
forse si, forse no...</div>
<div style="text-align: justify;">
e poi al lavoro come faccio?! </div>
<div style="text-align: justify;">
Va bhe, io intanto prenoto l'hotel, mal che vada lo disdico..</div>
<div style="text-align: justify;">
E invece settembre è arrivato e con lui il <b>BlogFest</b> a Rimini ( e non più a Riva del Garda).</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi venerdì parto per la capitale della piadina con squacquerone e fichi caramellati, emozionata come mio marito quando va a Gardaland (ditemi che anche i vostri compagni si rincitrulliscono all'idea..confortatemi vi prego!) e pronta a vivere gli incontri che mi sono segnata in agenda. Ovviamente gli appuntamenti sono talmente tanti che una cernita è obbligatoria, anche perchè quando si parla di food le sfumature sono mille e le professioni ancor di più.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco quindi la mia agenda del week end al BlogFest:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>Venerdi:</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H. 15 </b>Le intolleranze alimentari</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H. 16 </b>Dal Libro al Tablet</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H.17 </b>FoodCamp</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H.19 </b>Showcooking con Marco Bianchi</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>Sabato:</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H. 10 </b>Workshop: Mobile Food Photography</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H.12 </b>Internazionalizzazione della cucina Italiana</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H.14 </b>Professione: Foodblogger</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H.15 </b>L'editoria Food e il Web</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H.17 </b>Social Network e Food</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H.19 </b>Happy Hour con Chef Rubio (vi ricordo che ho il marito al seguito!)</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>Domenica:</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H.10 </b>Writecamp</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>H.14 </b>Il cibo come gesto social(e)</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Quindi, come nelle migliori partenze devo ricordarmi di portare il caricabatteria del telefono, macchina fotografica e tablet, la Moleskine rosa dedicata al blog e quella nera dedicata ai sogni che piano piano si stanno incanalando nella giusta direzione (ma sono solo in fase produttiva), devo controllare i ristoranti di Rimini, devo sperare ci sia il sole altrimenti la mia terrazza sul mare serve a ben poco e ci sono giusto giusto quelle due persone che non sarebbero felici se piovesse proprio questo fine settimana e...penso basta.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Ora vado avanti a sognare ancora un po', scrivo l'articolo per Honest Cooking (che questa settimana vi parlerà di un prodotto tipico marchigiano e non di una ricetta) e sento la mia amica Martina (ecco il <a href="http://martisweetnsour.blogspot.it/" target="_blank">link</a> al suo bellissimo blog) nella speranza che stia un po' meglio dall'ultima volta che ci siamo scritte.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Tutti i miei pensieri belli oggi vanno a te. </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b> </b>Ps: in vista dell'autunno ho dato al blog un'aria più casereccia che, devo ammettere, mi piace un sacco!! E a voi?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-290779562782186412013-09-08T21:21:00.000+02:002013-10-28T14:42:05.658+01:00Crostata con crema alla vaniglia e frutta fresca<div style="text-align: justify;">
Fa freschino stasera e questa è l'ora che preferisco in questi giorni. Il silenzio in casa regna sovrano. Sono sola con i gatti e mi godo quei momenti solitari tra una cena e l'altra con gli amici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nelle orecchie ho ancora la musica di Giuliano Palma, reduce dal concerto di ieri sera, che mi fa sognare quell'Italia fatta di musichette melodiche, gonne lunghe sotto il ginocchio, costumi interi e grossi cappelli di paglia. <br />
E tra questi pensieri vintage che concludono la mia estate, aggiungo quello che è diventato il mio impasto preferito ultimamente: <u>la crostata con crema alla vaniglia</u> e, in questo caso, frutta fresca.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi piace un sacco nella sua disarmante semplicità ed è perfetta per ogni momento della giornata, dalla colazione al dopocena prima di dormire (dai, una piccola indulgenza!)<br />
La versione classica della crostata è con la base di frolla ma è ottima anche con la pasta brisèe o la sfoglia. Gli impasti, inutile dirlo sono molteplici: dalla crema alla marmellata, dalla nutella alla ricotta.<br />
I tre principali tipi di crostata sono: alsaziana, con il classico intreccio di pasta in superficie, renversée, con la frutta che appare in superficie solo dopo la cottura (la Tarte Tatin per farla semplice) e <a href="http://iltovaglioloasinistra.blogspot.it/2013/07/americana-come-una-apple-piesiamo-sicuri.html" target="_blank">l'americanissima Pie</a>, cotta in uno stampo dai bordi alti </div>
<div style="text-align: justify;">
Vi lascio quindi la ricetta, che potete modificare in ogni istante sia in forma, trasformandola in deliziose tartellette, che in gusto, aggiungendo la frutta che la stagione offre.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Ps: questa volta la foto la trovate sul profilo instagram del blog :D</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>INGREDIENTI PER UNA TORTA</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per la frolla:</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>150 gr di farina 00</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>100 gr di farina di mandorle</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>1 uovo</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>100 gr di burro freddo di frigorifero</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>80 gr di zucchero</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>1/2 bustina di lievito</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>la scorza di un limone grattugiato</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per la crema:</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>1 bacello di vaniglia</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>250 ml di latte</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>4 tuorli </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>25 gr di farina </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>75 gr di zucchero</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Inizia accendendo il forno a 180 gradi e coprendo la base di una tortiera a cerchio apribile con della carta forno. Imburra e infarina i bordi. </div>
<div style="text-align: justify;">
In una ciotola unisci le farine setacciate, lo zucchero, il lievito e la scorza. Aggiungi i pezzetti di burro e, aiutandoti con due coltelli usati come se fossero una forbice, riduci il tutto ad un composto sbricioloso. Aggiungi l'uovo e impasta fino ad ottenere una palla omogenea.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, <br />
OPZIONE 1:<u> metodo classico da crostata</u>. Metti in frigo la frolla per una mezz'oretta e poi stendila con il mattarello su un piano infarinato.<br />
OPZIONE 2: <u>salvatempo</u>. Stendi il composto appena hai terminato di impastarlo, ovviamente con le mani un pochino infarinate. Sembrerà di giocare con il Pongo senza l'inceppo di quell'odore fastidioso e le tue mani ne gioveranno :) Premurati di avere lo stesso livello su tutta la tortiera e poi crea il cornicione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sia che tu abbia optato per la versione 1 o 2, ora stendi un foglio di carta forno sulla crostata e riempi la superficie di riso o ceci o pesi dedicati alla cottura cieca.</div>
<div style="text-align: justify;">
Inforna per 20 minuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel frattempo prepara la crema. Metti in un pentolino il latte con i semi estratti dal bacello di vaniglia (apri con un coltello il bacello il due e poi con la parte non affilata sfrega fino a estrarre i semini) e fallo intiepidire.</div>
<div style="text-align: justify;">
In un contenitore dai bordi alti frusta insieme farina, zucchero e rossi d'uovo fino ad avere una consistenza spumosa. Allunga con il latte intiepidito e riporta tutto sul fuoco. Segui molto bene questo passaggio e mescola sempre con la frusta. La crema si addenserà senza creare grumi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Togli dal fuoco e fai raffreddare coprendo la crema con la pellicola trasparente (eviterà il formarsi di quella fastidiosa pellicina.)<br />
Estrai la crostata dal forno a cottura ultimata, togli i pesini e falla raffreddare bene prima di aprire la cerniera della tortiera. <br />
Quando tutti gli elementi sono a temperatura ambiente farcisci la base della crostata con la crema alla vaniglia e aggiungi la frutta fresca.<br />
Spolvera con zucchero a velo e servi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-35810469478537430122013-09-02T12:56:00.001+02:002013-10-23T12:00:19.508+02:00La mia nuova avventura.<div style="text-align: justify;">
Ho sempre amato settembre. Per me è questo il vero inizio d'anno. Ancora soleggiato ma già più fresco e vivibile. Ancora estate ma con un occhio al soffice autunno. E' il mese dell'operosità e dei buoni propositi. Altro che il primo gennaio!!</div>
<div style="text-align: justify;">
E quest'anno, settembre mi regala nuove emozioni e progetti da realizzare. Per ora piccoli. Spero importanti. <br />
Sono appena tornata dalla mia settimana di vacanza. Sono stata nelle Marche dai miei zii, in costiera amalfitana, a casa di mio marito e poi in Maremma, da un amico prezioso e dalla sua famiglia sempre accogliente come fosse la mia. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sono tornata carica, dopo giornate di cibo genuino, mare, posti nuovi da vedere e vecchi da riscoprire ma che regalano sempre la stessa magica emozione. Ho rivisto i miei zii, che sono le mie radici più profonde e quei luoghi che ritrovo sempre dentro di me.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che queste vacanze mi hanno lasciato ha però qualcosa di speciale. Soprattutto i giorni marchigiani mi hanno fatto prendere coscienza di quello che la nebbia lombarda (o la distanza che dir si voglia) tenta sempre di attenuare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Parto da Pavia e attraverso tutta la pianura padana, sempre impaziente e ansiosa. Vedo le lunghe distese di campi iniziare a crescere e la pianura diventare collina. Passo in Emilia Romagna e la mia mente ricorda la Bologna che tanto amo, le piadine estive e la riviera romagnola. Sorrido felice per la gioia che la romagna porta con se'.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi arriva il momento tanto atteso. L'Emilia-Romagna finisce e le Marche iniziano. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sono a casa e ad accogliermi sono le colline, morbide come i fianchi di una donna. </div>
<div style="text-align: justify;">
Verdi di prati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gialli di girasoli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Color terra battuta dopo l'aratura.</div>
<div style="text-align: justify;">
E poi il castello di San Leo. E Loreto. E il Conero.</div>
<div style="text-align: justify;">
Eccomi, esattamente dove voglio essere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dove la semplicità regna sovrana. Dove il cibo é genuino e senza orpelli. Dove il mare incontra i monti e regala sapori ed emozioni uniche. Dove esistono ancora le littorine e le donne fanno la pasta in casa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dove ci sono ristoranti stellati, ma dove la gente vive serena anche senza MasterChef.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco che mi sono presa un posticino per raccontarvi di questi luoghi, dei suoi prodotti, delle sue tradizioni e della sua gastronomia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, lo farò dalla Lombardia, ma con il sogno di poter sempre prendere un treno per Civitanova Marche.</div>
<div style="text-align: justify;">
Inizia così la mia avventura su <a href="http://honestcooking.it/" target="_blank">Honest Cooking</a>, la rivista online per foodies, fresca come le giornate di fine estate che stiamo vivendo. Vi parlerò delle mie Marche, attraverso il vino, il cibo e la cultura di questa terra meravigliosa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Spero che a suon di Vincisgrassi e Ciauscolo, io possa farvi scoprire questo piccolo angolo di paradiso e, magari, renderlo meta della vostra prossima vacanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2w13erFGoxRJBONcNGaGhj1w9telyU37ZjTTy6bCEHSWzpzrIHPrpjp6e7N1EiKImnq7dt-3GoeNFtVesa8w5auL-UX_FZyJyMQ0EB36fZOOn5EyCgzWZEU_oqacc2gPMtxfVrMIRycrP/s1600/DSC_0084.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2w13erFGoxRJBONcNGaGhj1w9telyU37ZjTTy6bCEHSWzpzrIHPrpjp6e7N1EiKImnq7dt-3GoeNFtVesa8w5auL-UX_FZyJyMQ0EB36fZOOn5EyCgzWZEU_oqacc2gPMtxfVrMIRycrP/s400/DSC_0084.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Le morbide colline nella zona di Ascoli Piceno</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-11619638870159773372013-08-21T17:27:00.001+02:002013-09-24T17:03:10.707+02:00I 5 luoghi perfetti per fare i "piangini" quest'estate<div style="text-align: justify;">
Finalmente anche io sono in vacanza!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Un mese a mia disposizione per godermi il meritato riposo e i piaceri della vita d'estate: il silenzio, il vento sulla pelle, un buon libro da leggere, posti nuovi da vedere e ristorantini da provare, magari proprio in villeggiatura. E se non ci sta il ristorante anche un bel dopocena sarà ben accetto.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' proprio il periodo che mi serve per staccare la spina e tornare ad essere una bella persona, socievole e amichevole, senza lo stress del quotidiano e senza le scadenze che rendono le nostre vite sempre troppo frettolose.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perchè diciamolo, in vacanza è impossibile lamentarsi. Si ha tutto il tempo del mondo, si hanno ore sonnolente e il dolce far niente come obbiettivo.. Il lamentarsi è proprio quella parola bandita durante le vacanze estive. Sono certa! Non si può!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Forse...</div>
<div style="text-align: justify;">
Ok, magari qualcosa può farci storcere il naso ma di certo è sempre la casualità degli eventi molesti e niente di previsto. Insomma l'imprevedibile è in agguato H24 ma in vacanza si sorride anche a quello!</div>
<div style="text-align: justify;">
E invece...</div>
<div style="text-align: justify;">
A quanto pare..</div>
<div style="text-align: justify;">
Il nuovo trend dell'estate 2013 è proprio lamentarsi, il nuovo tormentone dell'estate sono i "piangini".</div>
<div style="text-align: justify;">
C'è chi si lagna perchè a causa della crisi non può andare in vacanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Chi si lamenta perchè una stupida guerra civile gli ha rovinato la vacanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
E chi, poverino, viene spennato per un caffè o dell'acqua minerale. MA DICO IO!!! Uno non può godersi un meritato caffè in Piazza San Marco o vedere Positano scorrere davanti agli occhi che subito il commerciante se ne approfitta!!! E NO!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Allora ho pensato a questa classe di turisti, i bistrattati, e ho deciso di stilare una lista "SalvaTuristaItaliano" per evitare a tutti quelli in procinto di godersi gli ultimi giorni di agosto fuoriporta, di farsi spennare da ristoratori e baristi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho cercato 5 mete tra città, mare, montagna e lago, particolari per atmosfera o fascino ambientale e selezionato, per ciascuna, un ristorante. Di alcuni ho potuto leggere il menu' e i prezzi. Altri invece non lo fornivano. Ma tanto, che importanza ha!?!?!?!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>ROMA</b></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.algladiatore.it/" target="_blank">Hostaria Al Gladiatore</a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWQLkC7DF4oS_ggoNMjI13l_RDRUN6n70IZSNe7JMvDwVnV4ogx8NR1qrFXQ-c06Ynm85ltHF0evFB0-IuTA0fsaoOh-zSsGDr-4e6wy1GjOXAZfJGUQeNDOBuoOEToZG1HZzJJd9SB9xD/s1600/Hostaria+al+Gladiatore+-Roma-.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWQLkC7DF4oS_ggoNMjI13l_RDRUN6n70IZSNe7JMvDwVnV4ogx8NR1qrFXQ-c06Ynm85ltHF0evFB0-IuTA0fsaoOh-zSsGDr-4e6wy1GjOXAZfJGUQeNDOBuoOEToZG1HZzJJd9SB9xD/s400/Hostaria+al+Gladiatore+-Roma-.jpg" width="400" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Ristorante tipico romano, proprio affacciato sul Colosseo. Figuriamoci, per la terrazza panoramica vogliono 10 Euro a persona..manco l'avessero costruito loro il Colosseo.</i> </div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>RAVELLO</b></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.palazzoavino.com/it" target="_blank">Palazzo Avino</a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifxsxg1XFWcmc5Nd8izYjehW8KQBKhaPE2GWfskCH3DhbRn8RXfBaN2kJgOPnO0OSwNTltN9swXQyphU8bkkFUxWui8LMacRedbz0u8gJfQj9a1J6E-PYWh8D_-rw2hK7-haB0UZsWeTiC/s1600/Palazzo+avino,+La+terrazza+belvedere+-Ravello-.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifxsxg1XFWcmc5Nd8izYjehW8KQBKhaPE2GWfskCH3DhbRn8RXfBaN2kJgOPnO0OSwNTltN9swXQyphU8bkkFUxWui8LMacRedbz0u8gJfQj9a1J6E-PYWh8D_-rw2hK7-haB0UZsWeTiC/s400/Palazzo+avino,+La+terrazza+belvedere+-Ravello-.jpg" width="400" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Solo per la terrazza panoramica sulla Costiera Amalfitana non mi faranno pagare uno sproposito per un caffè e un succo di frutta.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i> </i> <b>MARATEA</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.locandamonache.com/it/ristorante_e_bar.hotels" target="_blank">Il Sacello<b> </b></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrXcfb1eHR7Z4MrZDCvnC3ozrWk-ScJhXxaSFJVtDsCXzOb4aztlRV7IgbqhLGNWa_3FEjbCZHzheLE7qzJ0NTU9PzWvEoALQTkjufwF0bhNsJFA0WYf-ZPEJnYx3NedyNEvQuUGzPHDpZ/s1600/Ristorante+Il+Sacello+-Maratea-.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrXcfb1eHR7Z4MrZDCvnC3ozrWk-ScJhXxaSFJVtDsCXzOb4aztlRV7IgbqhLGNWa_3FEjbCZHzheLE7qzJ0NTU9PzWvEoALQTkjufwF0bhNsJFA0WYf-ZPEJnYx3NedyNEvQuUGzPHDpZ/s400/Ristorante+Il+Sacello+-Maratea-.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Bellini i muri in pietra e le candele...si anche la vista non è malvagia ma io pago solo quello che mangio.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>COURMAYEUR</b></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.maisonlocampagnar.com/courmayeur/home-sito-italiano-la-vostra-vacanza-igloo.html" target="_blank">Maison Lo Campagnar<b> </b><i> </i></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhobGnvFhu6nNbFx0wVsV6jhCDRujdNoI2bvdtEpW8SOmMJ8MMg4TaSL7uQWV8037JdjN3KEK3uiFVMWsSRARxDvSVuOsC_qmVLS9ht8pvS6t8zOtaybRmUXA72i6oiUA0dTyekV7Hukf0o/s1600/Maison+Lo+Campagnar+-Courmayeur-.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="297" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhobGnvFhu6nNbFx0wVsV6jhCDRujdNoI2bvdtEpW8SOmMJ8MMg4TaSL7uQWV8037JdjN3KEK3uiFVMWsSRARxDvSVuOsC_qmVLS9ht8pvS6t8zOtaybRmUXA72i6oiUA0dTyekV7Hukf0o/s400/Maison+Lo+Campagnar+-Courmayeur-.jpg" width="400" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Prendi qualcosa da bere, devo solo fare pipì</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>BRIENNO</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.crottodeiplatani.it/" target="_blank">Crotto dei Platani <i> </i> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvMR3tzBG_qpr7F0F3itORJW6BR8-Hyte0wLmdKFzxf9xpa7DKKX07VKH4l85kOz-yQUIrEbdYseDKasSRXrxjH19fSMTfRc4ytAIAal8Yn80goyqx1jutqE-KL0HD2vHfj6rrBxWea8Bo/s1600/Crotto+dei+Platani+-Lago+di+Como-.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="271" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvMR3tzBG_qpr7F0F3itORJW6BR8-Hyte0wLmdKFzxf9xpa7DKKX07VKH4l85kOz-yQUIrEbdYseDKasSRXrxjH19fSMTfRc4ytAIAal8Yn80goyqx1jutqE-KL0HD2vHfj6rrBxWea8Bo/s400/Crotto+dei+Platani+-Lago+di+Como-.jpg" width="400" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i>Si, va bhe, Ristorante dal 1855.... </i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ora, ve lo chiedo per cortesia.<i> </i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
C'è gente che lavora durante le vostre vacanze. Se andate a Positano o a Venezia, magari un barettino dello Sport lo trovate rifugiato fuori dalle rotte comuni..</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Altrimenti, se volete godervi la magnifica vista su monumento, lago, mare o montagna, abbiate l'accortezza di non postare poi i vostri scontrini sui social network. Perchè il problema non è dei commercianti. E' vostro. E non perchè avete preso una fregatura o perchè si sono approfittati di voi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Perchè ci sono quei luoghi e quei ristoranti in cui non paghi solo quello che mangi. Paghi anche il servizio, l'atmosfera, la musica, la suggestione che ti rimarrà impressa nel cuore per sempre.</div>
Perchè mangiare in zona Argentario o ad Amalfi, piuttosto che in Sardegna o a Porto Venere, mi sa che piacerebbe a tutti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Forse, in vacanza, potete evitare di stare attaccati a Facebook o Twitter vita natural durante (non fa nemmeno bene all'abbronzatura, vi scottate la cervicale!) per postare questo o quello per il gusto della critica. Forse potete godervi la vacanza e gli attimi che saprà regalarvi senza mugugnare, perchè di quelli, poi ne resterà soltanto un ricordo.. e lo scontrino su Instagram.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Un'ultima cortesia. Andare nei posti alla moda per poi sventolare conti urlando alla beffa, non è molto signorile. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Anche Praiano è bella come Positano..anzi, più piccola e con tanti barettini carini. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM0JCFU1ZP5dk3AyDiUGu41wt0VcDbV78ZdOnOFKn1JX3SSI9YB59d4UWbjdNDQTOejpjsDixsql1RUjswdxrkdAFDoEViHJnDZdnZPMUQv-hvNKzQnVVnbGyVQYP8spTYDi9cPSU6oB0N/s1600/Crotto+dei+Platani+-Brienno-.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-79438344708506406582013-08-05T13:59:00.000+02:002013-09-24T17:03:18.097+02:00Ristoro al porto di San Benedetto del Tronto<div style="text-align: justify;">
Le Marche per me sono sinonimo di famiglia. Sono le mie radici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono le estati a Porto San Giorgio con i miei nonni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono la tapparella abbassata e la tenda leggera sospinta dalla brezza marina.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono le lenzuola fresche.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono gli chalet e non gli stabilimenti.</div>
<a href="http://www.flickr.com/photos/robertotaddeo/7475369124/" title="E ha i colori sbiaditi di una polaroid di Roberto Taddeo, su Flickr"><img alt="E ha i colori sbiaditi di una polaroid" height="333" src="http://farm9.staticflickr.com/8027/7475369124_7d661d4563.jpg" width="500" /></a>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Sono le cose semplici e genuine come la regione che profuma il mio sangue e lo rende più caldo.<br />
Dopo un anno di formalismi, make up e tacchi alti, scompaiono le maschere e gli orpelli e resta un vestito leggero sulla pelle leggermente abbronzata.<br />
Basta davvero un filo di crema e i sandali bassi.<br />
Chiudo gli occhi, respiro l'aria di mare e sento il mio cuore avere un ritmo lento. Mi godo tutto a pieni polmoni. Soprattutto mi godo il tempo, tanto raro quanto prezioso che ora sembra durare di più semza il ticchettio degli impegni quotidiani.<br />
Le giornate vengono scandite solo dai pasti principali e corrono sonnolente tra un tuffo in mare e una lettura leggera.<br />
E poi arriva la sera e quella fame post spiaggia.<br />
Stasera ci attende la marina di San Benedetto del Tronto e il suo <a href="http://www.ristoroalporto.it/" target="_blank">Ristoro al porto</a>, ormai giunto alla sua quarta edizione.<br />
Per tutto agosto posso prendermi una pausa anche da ristoranti blasonati, chef stellati e gare culinarie.<br />
Nel mio mondo, l'estate è un cartoccetto pieno di sardine e acciughe, sono i sorrisi genuini delle persone intorno a me, è il blu del mare che si fonde con il cielo, è una tovaglia di carta svolazzante, è attendere il tramonto su una sdraio quando la spiaggia è ormai vuota e il profumo della frittura che mi ricorda che è ora di cenare.<br />
Mi distacco dai pensieri, mi guardo intorno e vedo famiglie con bambini, volti sorridenti e manine unte. Tutti avvolti nella magia di una tavola apparecchiata e nel profumo del pescato del giorno.<br />
<a href="http://www.flickr.com/photos/pinasozio/3461062444/" title="Lago Trasimeno di payhere, su Flickr"><img alt="Lago Trasimeno" height="333" src="http://farm4.staticflickr.com/3564/3461062444_96a037eeba.jpg" width="500" /></a>
Amo questa piccola tradizione sanbenedettese e i valori che porta con sè: in primis l'idea della convivialità di un pasto gustoso ma assolutamente <i>cheap</i>. Il menù infatti costa 13 euro e propone due antipasti, due primi, due secondi, un contorno, frutta, acqua e vino. Leggendo le proposte gastronomiche mi è chiaro il secondo caposaldo dell'evento: la possibilità di creare pietanze golose con il pesce azzurro pescato nell'Adriatico (quindi decisamente economico), garantendo un'apporto prezioso di omega3 e calcio, non intaccando il bilancio familiare in un periodo molto delicato per l'economia di tutti.<br />
<br />
Spero che, se le vostre vacanze non sono ancora iniziate, questo possa essere uno spunto per riscoprire la genuinità che l'estate porta con sè.<br />
Ovviamente intorno a una tavola imbandita.<br />
<br />
<br />
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-40498659434250782882013-08-01T13:01:00.001+02:002013-08-01T19:27:45.099+02:00Haute Corse: 5 must have della vostra tavola<div style="text-align: justify;">
Sono in vacanza con la mente, questo mi sembra ovvio. Ma i piedi sono ben ancorati sull'asfalto e peggio ancora, le vacanze vere e proprie hanno un traguardo non proprio vicinissimo.<br />
Quindi parlerò di una terra che amo da impazzire e della sua cucina: La Corsica.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
E' un'isola della Francia che si erge con le sue bellissime foreste nel blu del Mediterraneo, conosciuta come l'Ile de la Beauté.<br />
Se la sono litigata per secoli l'Italia e la Francia. Sono passati genovesi ( si ergono tutt'ora un sacco di torri nella parte nord dell'isola che risalgono al periodo della conquista ligure) e pisani, fino al 1768 quando la Francia ha vinto a Risiko e si è tenuta l'isola.<br />
Napoleone è il suo figlio più famoso. Pasquale Paoli quello più amato.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj47_bkndsWT0TITtMR8beuq26lI3uQeUxecnVCXGXvVMmDv8PFKF6Sk_Py1iuJnFT7iLXnOPwpsNyAzS0IcFpXYF0Q7MtOjgbj55Wy5ZlwoFRa6oiCVuAxHdY3M6QCs5E2GQPv5BhneUBN/s1600/DSC_0216.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj47_bkndsWT0TITtMR8beuq26lI3uQeUxecnVCXGXvVMmDv8PFKF6Sk_Py1iuJnFT7iLXnOPwpsNyAzS0IcFpXYF0Q7MtOjgbj55Wy5ZlwoFRa6oiCVuAxHdY3M6QCs5E2GQPv5BhneUBN/s400/DSC_0216.JPG" width="265" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
I Corsi sono assolutamente geniali e hanno diviso l'isola in due dipartimenti: La Haute-Corse, con capoluogo Bastia e la Corse-du-Sud, con capoluogo Ajaccio. Così, viaggiando per l'isola incapperete in due targhe: 2A e 2B. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Sono i due dipartimenti dove le lettere iniziali stanno appunto per Ajaccio e Bonifacio. </div>
Se un giorno dovesse giungere l'esigenza di un nuovo dipartimento per dividere la Corsica del Nord dalla zona montana? PAS PROBLEM!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
2C con capoluogo Corte!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
In questo post parleremo della Haute Corse e di quei prodotti che non devono assolutamente mancare sulla vostra tavola.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Parliamo di zone interne che si dipanano dalla Valle della Restonica per arrivare al paese più grande dell'entroterra ed ex capitale corsa: Corte.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicWQZlthoI97MjV5xy_Pnci82UK9kEEjq-RBgzifBLcvqkVZQHDbUPOa2_wcwMgJoga4Mk8waxmlPT8mh_Fe11HCaxyzBb1qB8sYyvPdqCk0YGPhablZOSOZeCQAJOrudk3t6CELxtS9PF/s1600/DSC_0236.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicWQZlthoI97MjV5xy_Pnci82UK9kEEjq-RBgzifBLcvqkVZQHDbUPOa2_wcwMgJoga4Mk8waxmlPT8mh_Fe11HCaxyzBb1qB8sYyvPdqCk0YGPhablZOSOZeCQAJOrudk3t6CELxtS9PF/s400/DSC_0236.JPG" width="265" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
La carne è l'elemento principale in Haute-Corse, a partire dalla famosa <u><i>charcuterie</i></u> per passare a stufati e ragù di cinghiale. Altrettanto gustoso<u> il formaggio</u>, principalmente di pecora e capra, che troverete pressochè ovunque: dai ravioli al fiadone, passando per le sardine, il BROCCIU è davvero l'orgoglio nazionale. E già la prima forchettata vi farà capire perchè.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi09K69-wQN0MSxnOIEnatPVjzOhuXVrdiIhMFuq4SHozAZZvrSyvD2fAJsrD3KNCtJR0o__oUhXiEhbtxhomcHjfxmo44E8eueeS1QX4qlGZAIpJOnN9mLDKjcbbxfLHxDIJy0uQHhhcwG/s1600/DSC_0241.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi09K69-wQN0MSxnOIEnatPVjzOhuXVrdiIhMFuq4SHozAZZvrSyvD2fAJsrD3KNCtJR0o__oUhXiEhbtxhomcHjfxmo44E8eueeS1QX4qlGZAIpJOnN9mLDKjcbbxfLHxDIJy0uQHhhcwG/s400/DSC_0241.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIPOQAiRI1AcB8JIu18wmRxLZjaHfS8IYfST0z1C02ADayY9kfjGbX64xl8QudYrX0D_FB7WH30GsNmlMZIu-7zf7dPOwK6YbYZA3CS6oP1KL6vS_H0CVhanFlq727Gvf_3IZ5D7-CXLoa/s1600/DSC_0244.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
Ma arriviamo quindi ai nostri Must Have da assaggiare nell'Haute Corse.<br />
<br />
1)U BROCCIU<br />
<span style="font-size: small;">è un formaggio prodotto sia con latte di pecora che di capra e varia dai 250 gr ai 3 kg. E' venduto sia fresco che in cestini di vimini e il periodo di degustazione migliore va da novembre a giugno</span><br />
<span style="font-size: small;"> <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlZpTKoMndhqh5JvVOo5o1xHwHzT2cJsCLTxM9Fiqtm8tPhPKOqAv0buDNfhLvnOpmoGbmtZkv_0XnmUBW92yCqjqRFcM7W_IQ_Ha0sa8wNaEqPcHv-xlZaVoQWwAvaN9unuaQycEAZHzi/s1600/Brocciu2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlZpTKoMndhqh5JvVOo5o1xHwHzT2cJsCLTxM9Fiqtm8tPhPKOqAv0buDNfhLvnOpmoGbmtZkv_0XnmUBW92yCqjqRFcM7W_IQ_Ha0sa8wNaEqPcHv-xlZaVoQWwAvaN9unuaQycEAZHzi/s400/Brocciu2.jpg" width="400" /> </a></td><td style="text-align: center;"></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: justify;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: justify;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: justify;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
</span><span style="font-size: small;"> </span><br />
<span style="font-size: small;">2) LA CHARCUTERIE CORSE</span><br />
<span style="font-size: small;">a voi la scelta ma tra figatelli, prisuttu e lonzu dovete provare almeno una volta un <i>Assiette Corse</i></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlODOvYe3iD_QNlo5hOs3OpSfUoZHqkivkguCSNsp2ePEzGwW6f61nshcVgzD22ECBM71f0HBQxVTh5wmjugmDOtCEPjrxmkW5Al9bvKxCD3iVXHcXkRwbN7eC5fsbRAXUEhiYcDdsKmT6/s1600/Charcuterie+corse.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlODOvYe3iD_QNlo5hOs3OpSfUoZHqkivkguCSNsp2ePEzGwW6f61nshcVgzD22ECBM71f0HBQxVTh5wmjugmDOtCEPjrxmkW5Al9bvKxCD3iVXHcXkRwbN7eC5fsbRAXUEhiYcDdsKmT6/s400/Charcuterie+corse.jpg" width="400" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
3) LE SANGLIER</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
il cinghiale in francese riesce ad essere super chic. Da mangiare al ristorante <a href="http://www.restaurant-umuseu.com/" target="_blank">U Museu</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLOSfbIuds5SqUKm81rQ373MEoGN5N4FEoT94wjEk5Cm_MxSXy0AN8_Jv_G8yAvb87kRTE5Pyuo8t3CiA334HmGJ3-tZfR7jQpjxR4QHdkMtEtHKLt7VN-7CzmrUUDCBoHstqrCOxKBknS/s1600/DSC_0339.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLOSfbIuds5SqUKm81rQ373MEoGN5N4FEoT94wjEk5Cm_MxSXy0AN8_Jv_G8yAvb87kRTE5Pyuo8t3CiA334HmGJ3-tZfR7jQpjxR4QHdkMtEtHKLt7VN-7CzmrUUDCBoHstqrCOxKBknS/s400/DSC_0339.JPG" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
4) LE CASTAGNE</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
la Corsica vanta molte foreste di castagni e la farina è utilizzata per molte preparazioni tra cui la polenta, da provare con salumi, carne con il sugo e formaggio. A dicembre, a Bocognano, si tiene la fiera della Castagna.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
5) LA CORSICA COLA</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Solo la Corsica può tentare di fare a gara con la Coca-Cola. Quindi applausi per il coraggio. Da provare, che possa piacervi o meno.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmpyYewHlutmfKo5KroQ9wDQbxoZaHYS1en6fulOzTiRRHGuNO-tMun7mPsrqe1_PevkvtWia_eI2hidUVjYbboxa7m1b07OLTmaU-jkL4ow2gJg7d4lXMlAGyeCLxD15pG7gp3pcqaoLy/s1600/corsica+cola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="351" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmpyYewHlutmfKo5KroQ9wDQbxoZaHYS1en6fulOzTiRRHGuNO-tMun7mPsrqe1_PevkvtWia_eI2hidUVjYbboxa7m1b07OLTmaU-jkL4ow2gJg7d4lXMlAGyeCLxD15pG7gp3pcqaoLy/s400/corsica+cola.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhJ50WWGQzA7v8IvTRRfEeMCiHgof7_1K61FXVaBx8RdwyTjf3-6r8sGe5s308e2oD9AY8pRVBOroVTszKCJ3QBcBOHCs3n2gnKZaEWKR0NmGymsnOyJ7_7ypgqbokARi373AfvyvXeWD0/s1600/DSC_0444.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4c5t0KsmlS5GZwAOyeZtArdzPo4g017CRSRBn9YErGCFro_PcoP4MljIVIcuWjPyVNsjicS467Fmus-nELBA0ilGp6STYafOhGVb86PdM0cMn_XaJLVuDKpCZ1JAmb7N3uSW-4qqi6iJc/s1600/DSC_0447.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHqkVQpVLK_FchMa-xbnOoMh4Zzi5dlE4KhBxJ407j387EqmfgpHcw74WPzp209CRZ32dA8rnKZKSNqcLy1cJfaDaxQMU15LbKd16YHhveX49IcmRYd8C7r6eW2DCj1EzNryHbyRvfKZIY/s1600/DSC_0476.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY_vUYZsG2n6rqfZjMOhHt8cHpC3tCOtbwZTpKfPhXmoqIFaa6EH38CrHQw9fnIl49IaW_ZF9ZsYh9Ped6DAZTvT25Pa8JLpmEiVNW_9S2iEt97wVroXo_OuCqqSnYNoKqc81v1QZH75N1/s1600/DSC_0491.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfPoyl7F616nDUR1Jq8jkI7sCWm1ducmLx35NJSlVCYYFL9QHMPokMip-wGVv9CwjJgwzZgQAxaRGjcJXMA_zelR3pF-Po_a-Mf4xBm_hd2jCKuCSIPe6VkXzuPZu9EaKC4P_QVQf4c7JG/s1600/DSC_0518.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiynpoyBG5RnFvGPZTlPZCXqBf5UIJ7SzWtMxEm9U-StuT5niKt3h9XQumlk5kF3_u7FyXpQdqhLNiAcwiI44nvijnwItTK6x9AgG0fuXW3LO3q_Lz_wrYeRyio4VNlgWeutJHIFhooaLIp/s1600/DSC_0519.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-36636524161283713292013-07-31T12:01:00.001+02:002013-08-01T19:25:46.152+02:00Un'estate all'insegna del vegan..anche in Sardegna<div style="text-align: justify;">
Ormai siamo nel pieno dell'estate. C'è chi è già partito e chi è già tornato. C'è chi boccheggia ancora in città e sta ancora decidendo il da farsi. </div>
<div style="text-align: justify;">
La nostra bellissima Italia non ha che l'imbarazzo della scelta nell'offerta turistica di mare e montagna ma di certo, uno dei luoghi più gettonati è la Sardegna.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non la conosco, non ci sono mai stata e l'ho solo vista dalla Corsica, davanti a me, con la promessa di andarci un giorno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi incuriosisce, questo è certo. Parlo delle mille sfumature, delle mille storie che mi può raccontare, dei luoghi nascosti e lontani dal jet set.</div>
<div style="text-align: justify;">
Parlo degli occhi delle famiglie sarde e delle distese naturali che si affacciano su un mare cristallino.</div>
<div style="text-align: justify;">
Penso soprattutto alla cucina sarda: al formaggio di capra, ai gnocchetti e a quantità imbarazzanti di pescato, al pane guttiau e a tutto ciò che racconta le famiglie di quel luogo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma il mezzo a tutta questa semplicità ho trovato una bella scoperta: <a href="http://tiliguerta.com/" target="_blank"><b>Il Camping Village Tiliguerta </b></a>a Capo Ferrato. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il <b>Tiliguerta</b> si trova nel Sud Est della Sardegna, affacciato sulla splendida spiaggia di Costa Rei, una delle più belle spiagge del mondo e a pochi kilometri da paesi come Muravera, Villasimius, Castiadas, Villaputzu e San Vito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il campeggio, immerso in un bosco di eucalipti e pini, offre bungalow, piazzole e suite, permette di soggiornare in completo relax ma trova distrazioni e intrettenimento grazie all'animazione e alle scuole di diving e vela, alla spa e alla zona fitness. Per gli amici a quattro zampe propone persino una dog beach, cosa non così scontata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma, essendo un foodblog, a noi cosa intriga?!?! IL MENU' DEL RISTORANTE!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ed ecco la bella sorpresa. Non solo il ristorante utilizza prodotti a km 0, quindi coltivati in loco, e ti intriga con la cucina sarda affiancata a quella internazionale. Propone altresì un menù dedicato a celiaci e vegetariani e uno per vegani che prevede il<b> muscolo di grano.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Io, da buona carnivora, ignoravo l'esistenza del seitan fino a pochi mesi fa, figuriamoci una cosa che, nel mio mondo ha il nome di una cozza vegetariana. Quindi ho fatto i compiti e sono andata a vedere cos'è questo muscolo di grano. </div>
<div style="text-align: justify;">
Andando sul <a href="http://www.muscolodigrano.it/" target="_blank">sito</a> dedicato a questo prodotto scopro questo:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<div>
<blockquote class="tr_bq">
<div>
<i><b><span style="font-size: large;">"</span> il suo impasto e' a base di farina di frumento, farina di legumi o
di soia, acqua e olio con l’aggiunta di spezie. Ma è possibile - viene da chiedersi -
che da un impasto di farine nascano alimenti simili alla carne per
aspetto, consistenza e gusto? Per quanto possa sembrare strano è proprio
così.</b><br /><b>Sulla bistecchiera, la fettina di muscolo di
grano è praticamente uguale a quella tradizionale. Certo inizialmente,
durante la cottura, il colore non è il rosso tipico della carne al
sangue, ma un giallo opaco. Messa nel piatto, però, ha le sembianze
della classica bistecca. Ciò che l’occhio non vede, non sfugge comunque
all’olfatto e al palato. Qui si entra nel campo dei giudizi soggettivi.</b><br /><b>L’odore
richiama leggermente quello del pane appena uscito dal forno. Al primo
boccone si ha la sensazione di assaggiare qualcosa dal sapore molto
simile a quello del fegato o carne miscelata a funghi, con un retrogusto
particolare, dato anche dal peperoncino di cui si scorgono i pezzetti.
Colpisce la consistenza: il prodotto non è per nulla gommoso, anche se
il taglio con il coltello rivela una morbidezza che per forza di cose è<span style="font-size: large;"> </span>maggiore rispetto a quella di una bistecca.<span style="font-size: large;">"</span></b></i></div>
</blockquote>
</div>
</blockquote>
</div>
</blockquote>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><i><b> </b></i>Insomma, un applauso a questo villaggio che pensa davvero a tutto, nei minimi dettagli e riesce a convincere anche me, carnivora convinta, che forse, una sera, uno strappo alla regola lo posso fare. Non per diventare portabandiera del Meat Free Monday, ma semplicemente perchè se un'alternativa alla carne c'è, ed è buona, vale davvero la pena provarla,</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">E voi? Verso quali menù siete diretti. </span><i><b><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"> </span></span></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-56453090535005910712013-07-31T01:58:00.001+02:002013-07-31T01:58:26.514+02:00Il decalogo del perfetto cliente di ristorante<div style="text-align: justify;">
Giusto ieri leggevo un <a href="http://www.csabadallazorza.com/7-indizi-per-riconoscere-una-signora-a-tavola/" target="_blank">articolo</a> molto carino di Csaba dalla Zorza sul comportamento corretto da tenere a tavola. Il post riguardava le signore ma di certo anche gli uomini potevano trarne spunto. Per chi, come me, "vive" dall'altra parte della barricata e lavora in un ristorante, viene spontaneo fare mente locale a tutte quelle piccole mancanze che nota ogni giorno. Ecco allora un decalogo semiserio dei 10 atteggiamenti che il cliente da ristorante dovrebbe tenere quando è seduto a tavola:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>1)</b> Non chiamare MAI un cameriere impegnato a un altro tavolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>2)</b> Non monopolizzare il cameriere. Anche il resto della sala potrebbe aver bisogno dei suoi servigi</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>3)</b> Il tavolo da pranzo non è uno svuotatasche. Tutta quella roba appoggiata sopra non credo serva!!</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>4)</b> Non chiamare il cameriere come se fosse il tuo cagnolino. Basterà un cenno o un'occhiata e lui capirà che hai bisogno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>5)</b> Presta attenzione al cameriere quando è al tuo tavolo. La tua conversazione può interrompersi un istante.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>6)</b> Aspetta che anche gli altri commensali abbiano finito di cenare per ordinare il dolce.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>7)</b> Non è carino fare lo sgambetto ai camerieri per stare seduti comodi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>8)</b> Ricordati cos'hai ordinato da mangiare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>9) </b>Non parlare con un tono di voce sostenuto. Agli altri tavoli, i tuoi racconti potrebbero non interessare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>10)</b> Non pretendere di cambiare il pannolino a tuo figlio su un tavolo della sala (si! è successo)</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>10bis)</b> Non sparecchiare da solo il tuo tavolo usufruendo del tavolo accanto al tuo (si, potrebbe servire per altre coppie)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E voi, siete perfetti clienti di ristorante? </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1286563565807224999.post-1813605839317558072013-07-30T14:57:00.002+02:002013-10-28T14:42:28.981+01:00Plumcake al caffè e Baileys <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAQ6FqtG9hj2DxX-2c7ZUN10PDjpuhcpOugXabQRKthiNWtC8i7YYPdBAeNMkH2a0GE7dl54COfGkD_RgEaRqxbQ-voyxZXqhRU0HXUEqRUmZQNhgpr5TkaJDSC4-JUoq3_4_9UsftybUp/s1600/Plumcake+caff%C3%A8+e+Baileys.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAQ6FqtG9hj2DxX-2c7ZUN10PDjpuhcpOugXabQRKthiNWtC8i7YYPdBAeNMkH2a0GE7dl54COfGkD_RgEaRqxbQ-voyxZXqhRU0HXUEqRUmZQNhgpr5TkaJDSC4-JUoq3_4_9UsftybUp/s640/Plumcake+caff%C3%A8+e+Baileys.JPG" width="424" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Plumcake caffè e Baileys</td></tr>
</tbody></table>
Ho pubblicato ieri, su Instagram, la foto del mio letto che è temporaneamente posizionato in sala da pranzo in modo da permettere alla qui presente e al gentil consorte di dormire almeno 2 ore di fila per notte. Quindi fa caldo a sufficienza per pensare a cose folli. Accendere il forno è, a parer mio, alla stregua di spostare il letto in sala da pranzo.<br />
Ma la voglia di preparare questo meraviglioso Plumcake era superiore alla calura estiva (e poi mica devi stare davanti al forno tutti i 45 minuti di cottura...basta scappare in un'altra stanza!) quindi ho acceso il forno a 180 gradi e iniziato a preparare il composto. Ma prima la storiella del dolce!!<br />
<br />
La versione originale è tedesca -e non inglese- e prevede una base di frolla e delle prugne (come dice il nome stesso), una sorta di crostata insomma. Completamente diversa la preparazione inglese e italiana che, al contrario, presenta un impasto liquido e molto morbido grazie alla lievitazione e a una buona dose di burro. Più simile ad un pan di Spagna e nella tipica forma a cassetta, il plumcake può essere fatto con svariati ingredienti ed è perfetto per ogni attimo della giornata. Ecco la mia versione (ma prometto anche quella originale tedesca!).<br />
<br />
INGREDIENTI PER UN PLUMCAKE (e due piccolini)<br />
<br />
150 gr di burro<br />
100 ml di acqua tiepida<br />
2 cucchiai di caffè solubile<br />
100 ml di Baileys<br />
3 uova<br />
200 gr di burro fuso e fatto raffreddare<br />
350 gr di farina 00 + una bustina di lievito vanigliato<br />
<br />
<i>Accendi il forno a 180 gradi e metti il burro a fondere in un pentolino sul fuoco. Sono i primi passaggi indispensabili in modo da avere il forno già in temperatura e il burro intiepidito (è una ricetta molto veloce!).</i><br />
<i>Scalda 100 ml di acqua fino a renderla tiepida e versa 2 cucchiai di caffè solubile.</i><br />
<i>Tieni da parte anche 100 ml di Baileys così da avere i liquidi già a portata di mano. Ciò semplificherà tutto il resto della preparazione.Ora occupiamoci della ricetta vera e propria.</i><br />
<i>In una ciotola sbatti le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto morbido, spumoso e bello gonfio.</i><br />
<i>Aggiungi un po' di farina alternandola prima al liquore, poi al caffè e infine al burro. In questo modo si eviteranno nuvole bianche e il composto rimarrà morbido.</i><br />
<i>Fodera lo stampo da plumcake con della carta forno e versa il liquido al suo interno. Ti accorgerai che avanzerà un pochino di impasto. Puoi farci un paio di cupcakes per la colazione del giorno dopo!</i><br />
<i>Inforna il plumcake per 35-40 minuti poi spegni il forno e lascia il dolce dentro per 5 minuti ancora.</i><br />
<i>Toglilo dal forno e dallo stampo e lascialo raffreddare su una gratella.</i><br />
<br />
<i>PS: per i cupcakes il tempo di cottura sarà di 25 minuti circa (fai sempre la prova con uno stuzzicadenti!) </i><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02060647975916177287noreply@blogger.com0